SANITÀ: "L'OSPEDALE DI GUBBIO - GUALDO TADINO NON RISCHIA, ORA TUTTI AL LAVORO PER MIGLIORARE IL SERVIZIO AI CITTADINI" – SMACCHI (PD) SULLE RASSICURAZIONI DELL'ASSESSORE BARBERINI
Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) accoglie con soddisfazione le parole dell'assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini che stamani, rispondendo ad una interrogazione in Aula ha confermato che per l'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino (Branca) “non c'è nessun allarme o tendenza alla smobilitazione, anzi, dati alla mano, si conferma la sua importanza a livello regionale”. Smacchi sottolinea come l'ospedale comprensoriale di Branca sia “ben inserito nelle priorità della Regione, che non pensa ad alcuna riduzione delle attività del presidio”.
(Acs) Perugia, 19 gennaio 2016 - "Non c'è nessun allarme o tendenza alla smobilitazione per l'ospedale di Gubbio - Gualdo Tadino che, dati alla mano, conferma la sua importanza nella nostra regione". Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) commenta l'intervento dell'assessore regionale alla Sanità Luca Barberini, che ha risposto stamani, in Aula, ad una interrogazione sul nosocomio di Branca.
"L'ospedale comprensoriale di Branca - spiega Smacchi - è ben inserito nelle priorità della Regione, che non pensa ad alcuna riduzione delle attività del presidio. È a pieno titolo all'interno della rete dell'emergenza-urgenza. Al contrario – aggiunge -, per la struttura ospedaliera in questione, ci sono all'orizzonte interessanti prospettive che guardano fuori dai confini regionali. Le Marche infatti hanno iniziato una progressiva smobilitazione sanitaria nella fascia appenninica, allargando di fatto il bacino di utenza dell'ospedale di Branca". Smacchi ricorda anche i dati forniti dall'assessore alla Sanità, che "rendono l'idea dell'efficienza del nostro ospedale: le dimissioni, così come gli accessi al pronto soccorso, sono scesi dal 2014 al 2015. I primi da 7.800 a 7.400, i secondi da 28.700 a 28.550, lavorando dunque sulla riduzione dell'inappropriatezza. Il fatturato di Branca è il linea con la programmazione e sono 5,85 i giorni per la degenza media. È una vera eccellenza il Centro regionale per la fibrosi cistica. Più delicata la questione dei parti, che però potrà trovare una soluzione allargando il bacino d'utenza".
"Di fronte all'Assemblea legislativa c'è stata dunque una netta rassicurazione - rileva Smacchi -, su un presidio fondamentale e strategico, per il territorio e per l'intera regione, che dovrà vedere – conclude - l'impegno e la sinergia di tutti gli attori in campo per un ulteriore miglioramento del servizio offerto ai cittadini". RED/as