Regione Umbria - Assemblea legislativa


SANITÀ: “LA GIUNTA VERIFICHI SE LE ASL SVOLGONO UNA ADEGUATA OPERA DI CONTROLLO DELLE ATTESTAZIONI, DI ITALIANI E STRANIERI, PER L'ESENZIONE DAL TICKET” - INTERROGAZIONE DI SQUARTA (FDI)

In sintesi

Il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d'Italia) ha presentato una interrogazione alla Giunta per verificare l'effettuazione dei “controlli a carico dei cittadini italiani e stranieri che usufruiscono dell’esenzione dai ticket sanitari sulla base di autocertificazioni attestanti lo stato di disoccupazione”. Per Squarta “i controlli delle Asl sulle false attestazioni rappresentano un adempimento necessario alla salvaguardia del corretto utilizzo delle risorse pubbliche e a tutela di eventuali danni erariali per l’utilizzo delle risorse a beneficio di soggetti che invece non ne avrebbero diritto”.

(Acs) Perugia, 16 gennaio 2016 - “La Giunta regionale chiarisca se le Asl hanno regolarmente provveduto, nell’ultimo triennio, alla verifica della veridicità delle autocertificazioni, depositate dai cittadini italiani e stranieri, attestanti lo stato di disoccupazione ai fini del riconoscimento dell’esenzione dal ticket sanitario. Spieghi quale sia la percentuale di incidenza, eventualmente riscontrata, per singole Asl, delle attestazioni mendaci sul totale delle autocertificazioni presentate. Renda noto a quanto ammonta l'importo complessivo delle somme indebitamente fruite dai cittadini che abbiano reso dichiarazioni false. Comunichi infine se le Asl hanno disposto il recupero delle eventuali somme indebitamente percepite da cittadini che hanno rilasciato false attestazioni circa lo stato di disoccupazione e con quale percentuale di recupero rispetto al totale delle somme dovute”. Sono queste le richieste che consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d'Italia) affida ad una interrogazione urgente rivolta all'Esecutivo di Palazzo Donini, in cui rimarca che “i controlli delle Asl rappresentano un adempimento obbligatorio e necessario per la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche e a tutela di eventuali danni erariali per l’utilizzo delle risorse medesime a beneficio di di soggetti che invece non ne avrebbero diritto”.

Il consigliere di opposizione ricorda che “la normativa sui ticket sanitari prevede la possibilità di usufruire dell’esenzione dal pagamento in una serie di casi specifici, fra cui rientra anche lo stato di disoccupazione. L'esenzione riguarda il disoccupato e i familiari a carico, nel caso in cui il reddito familiare complessivo rientri in precisi parametri. E possono essere considerati disoccupati solo i cittadini che hanno svolto una attività di lavoro dipendente e siano iscritti ai Centri per l’impiego in attesa di nuova occupazione, mentre non vi rientrano i soggetti che non abbiano mai svolto attività lavorativa né i soggetti che abbiano cessato una attività di lavoro autonoma”.

Squarta spiega inoltre che “l’esenzione si ottiene tramite autocertificazione dello stato di disoccupazione da presentare alla Asl di appartenenza. Ciò vale per i cittadini italiani e per quelli stranieri, siano essi non in regola con le norme di soggiorno e quindi in possesso di del tesserino 'Straniero temporaneamente presente' (per le prestazioni di primo livello) che titolari di permesso per richiesta di asilo (per la prescrizione di farmaci). Le verifiche sulla veridicità della posizione occupazionale dichiarata in autocertificazione devono essere effettuate dalle Asl con il Sistema Tessera Sanitaria, attraverso le banche dati dell’Agenzia delle Entrate, del Ministero del Lavoro e dell’Inps. Nei casi di falsa dichiarazione, le Asl provvedono al recupero delle somme non versate al servizio sanitario nazionale”. MP/


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