QUESTIONE TIME (7): “LA REGIONE ACQUISISCA IMMOBILI PER CANONE SOCIALE” - CARBONARI (M5S) INTERROGA, ASSESSORE CHIANELLA RISPONDE “EROGATI CONTRIBUTI PER PRIMA CASA, ATTUATO PIANO MANUTENZIONE”
(Acs) Perugia, 15 dicembre 2015 - “La Regione Umbria potrebbe approfittare della attuale situazione del mercato immobiliare per acquisire immobili da destinare al canone sociale per dare riposte alle tante famiglie che vivono una grave situazione socio abitativa, dando anche risposte alle piccole imprese del settore costruzioni, gravate da molte strutture realizzate ma invendute. Una attività che potrebbe essere finanziata incrementando il debito e sfruttando i favorevoli tassi attuali”. Lo ha proposto, illustrando questa mattina in Aula la propria interrogazione a risposta immediata, il consigliere Maria Grazia Carbonari (M5S).
Presentando l'atto ispettivo Carbonari ha evidenziato che “in Umbria le famiglie in attesa dell'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica sono circa 5mila. Lo scorso anno la precedente Giunta Marini ha assegnato all'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale un finanziamento di oltre 5,5milioni per l'acquisto di unità immobiliari nei Comuni umbri a maggiore 'tensione abitativa': circa 4,8 milioni, una somma decisamente insufficiente, è stata recentemente impiegata dall'Ater per l'acquisto di 46 unità abitative da adibire a questo scopo. Inoltre, sempre nella precedente legislatura, l'assessore Stefano Vinti dichiarò che, per recuperare alloggi, la Giunta regionale avrebbe investito sulla manutenzione e l'acquisto di nuove unità abitative. A tutto ciò va affiancato il dato della crisi del settore delle costruzioni in Umbria, che ha subito il maggior calo degli occupati in termini percentuali (- 5 percento nel 2012, -13 percento nel 2013 e meno 10,4 percento nel 2014). Un intervento da parte della Regione potrebbe dunque portare a creare nuovi alloggi a canone sociale dando allo stesso tempo respiro al settore delle costruzioni, gravato da un forte invenduto”.
L'assessore regionale Giuseppe Chianella ha risposto che “il trasferimento delle risorse destinate all’edilizia residenziale pubblica si è interrotto dai primi anni duemila. Con esse sono stati finanziati due piani triennali, con cui sono stati realizzati 442 alloggi, con un impegno finanziario pari a circa 60 milioni di euro. La mancanza di ulteriori risorse non ha consentito di promuovere nuovi piani triennali, mentre con le risorse regionali sono stati attivati due interventi significativi: l’acquisto sul libero mercato di alloggi nei comuni ad alta tensione abitativa da destinare all’edilizia residenziale pubblica (che ha consentito di acquisire al patrimonio dell’Ater 46 alloggi con un impegno finanziario di oltre 5 milioni di euro) e l'attivazione di un programma di manutenzione straordinaria di alloggi pubblici per recuperare 166 alloggi ad oggi non utilizzati a causa del cattivo stato di manutenzione (con un impegno finanziario di circa 3,4 milioni). È infine in corso di perfezionamento il programma di manutenzione straordinaria finanziato dallo Stato, che consentirà di recuperare 292 alloggi con un impegno finanziario complessivo di circa 6,3 milioni di euro. In relazione alle criticità che hanno investito le imprese costruttrici, si stanno concludendo le procedure di assegnazione dei contributi per l'acquisto della prima casa: nel corso degli ultimi due anni sono stati emanati 5 bandi destinati a giovani coppie, famiglie costituite da una sola persona e famiglie monoparentali. Si prevedono circa 232 alloggi per circa 6,5 milioni di contributi. Sono stati emanati anche cinque bandi per l’assegnazione di contributi per il sostegno all’affitto a favore di famiglie disagiate. L’attuale situazione del bilancio regionale non consente l'acquisto di ulteriori unità abitative”.
Il consigliere Carbonari ha replicato ricordando che “l'Assemblea legislativa ha recentemente votato un assestamento che prevede di stanziare 7 milioni e mezzo di euro per quella che sarà una cattedrale nel deserto mentre invece non si trovano soldi per dare sostegno alle famiglie umbre in difficoltà”. MP/