QUESTION TIME (1) - SANITÀ: “CHIARIRE PROCEDURE AFFIDAMENTO SERVIZIO CONSULENZA E BROKERAGGIO ASSICURATIVO” - A NEVI (FI) RISPONDE ASSESSORE BARBERINI: “GARA NON SU PARAMETRO PREZZO, MA SU QUALITÀ”
(Acs) Perugia, 1 dicembre 2015 - “Chiarire per quali motivi l'Azienda ospedaliera di Perugia non ha provveduto a concludere il procedimento di gara per l'affidamento, in forma centralizzata, del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo per tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Umbria, ancorché con una dichiarazione di gara virtualmente deserta”. Ed ancora, “per quali motivi non si provvede ad incaricare la società consortile Umbria Salute per l'espletamento della predetta gara e se corrisponde a verità che, a seguito della mancata aggiudicazione del servizio consulenza e brokeraggio assicurativo, il servizio continua ad essere svolto dalle precedenti imprese affidatarie”. Queste le domande poste dall'interrogazione a risposta immediata che Raffaele Nevi (Forza Italia) ha illustrato oggi in Aula.
L'assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, ha risposto spiegando che “i compensi dei broker non sono corrisposti dalle aziende, ma direttamente dalle compagnie assicuratrici. Le polizze assicurative, oggetto della vicenda, sono già state stipulate e tutt'ora vigenti con le aziende. Si tratta, sostanzialmente, di un servizio in cui il broker si fa pagare per l’attività prestata a favore del servizio sanitario regionale direttamente dalle compagnie, perché questo è quanto previsto. La gara non è basata sul parametro prezzo, ma esclusivamente su un criterio di qualità, e pertanto la normativa non è applicabile alla fattispecie che è stata oggetto di gara. E non si è trattato di una gara deserta, poiché ci sono stati due soggetti arrivati a pari merito causando di fatto l'impossibilità di procedere neanche all’aggiudicazione provvisoria. Sulla base di queste considerazioni e anche alla luce del fatto che una delle imprese aveva preannunciato un ricorso, si è atteso il periodo per valutare l'esistenza di una scadenza, se nei termini previsti venisse presentato questo ricorso, cosa che non è stato fatto. Pertanto l’Azienda ospedaliera sta procedendo verso una nuova gara con gli stessi criteri”.
Nella replica, Nevi si è dichiarato “insoddisfatto. So bene che i compensi vengono pagati dall’assicurazione. Il punto è che si è evitato di azzerare la gara e di andare avanti immediatamente. Ora, l'assessore dice che si procederà, ma non ha risposto sulla questione della centrale unica per gli acquisti. Questo mi preoccupa perché abbiamo dato vita ad una legge per centralizzare gli acquisti in sanità, che porterebbe anche un grande risparmio per le casse pubbliche. Invece, forse per non ledere il potere di qualche direttore generale, si continua ad andare avanti come prima”. AS/