QUESTION TIME (2): “RIORGANIZZAZIONE DI DIPARTIMENTI AZIENDALI E STRUTTURE SEMPLICI OPERATA SENZA ALCUN CONFRONTO” - SOLINAS (PD) INTERROGA, BARBERINI RISPONDE “PROCESSO DI RIORGANIZZAZIONE IN ATTO”
(Acs) Perugia, 17 novembre 2015 - “La Asl n. 2 negli ultimi mesi ha seguito una procedura che appare forzata, presentando un atto aziendale all'assessorato alla Sanità in cui non erano però contenuti gli atti relativi all'organizzazione delle nuove unità dipartimentali”. Lo ha detto, illustrando la propria interrogazione a risposta immediata durante la seduta di question time dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, il consigliere regionale Attilio Solinas (Partito democratico).
Solinas ha poi spiegato che “successivamente la Asl n.2 ha deciso di aumentare i dipartimenti aziendali, le strutture semplici dipartimentali, da 43 a 60 con l'intento di riorganizzare alcune aree penalizzandone però altre, come l’alcologia che viene di fatto soppressa. Non viene messa in discussione l'autonomia delle Aziende sanitarie, ma l'organizzazione complessiva del sistema sanitario umbro spetta alla Regione, e le Aziende devono attenercisi. In tutto questo non è stato attivato e consultato il Consiglio dei sanitari ed è mancata la conferenza dei servizi”.
L'assessore Luca Barberini ha risposto spiegando che “la Asl n.2 è nata dalla fusione di due preesistenti aziende territoriali. La vecchia Asl n.3 aveva 9 dipartimenti e la Asl n. 4 ne aveva 8. Complessivamente da 17 dipartimenti si è passati a 11. L'atto a cui si fa riferimento mantiene gli 11 dipartimenti ma viene variata la composizione dipartimentale relativamente alle strutture semplici, attraverso una riduzione di strutture semplici dipartimentali, con il loro adeguamento e la connotazione a valenza dipartimentale di alcune strutture semplici. Queste variazioni sono state previo confronto con il responsabile delle macro-articolazioni e mirano ad arrivare a una progressiva riduzione delle strutture semplici, dato che la norma ci impone di arrivare a un 30 per cento in più delle strutture semplici rispetto alle strutture complesse. La Giunta ha chiesto alle direzioni generali delle Asl di dare completa attuazione a questa riduzione entro il 31 dicembre 2016, così come prevede la normativa. L’atto cui fa riferimento il consigliere Solinas, è una prima parte di riorganizzazione delle strutture semplici, comunque i numeri individuati sono all’interno degli standard. I contenuti dell’atto aziendale appaiono appropriati e risulta sia stato sentito il Collegio di direzione”.
Attilio Solinas si è detto “soddisfatto della risposta” sollecitando una attenzione “per l'eccessiva autonomia che si è registrata negli ultimi anni in alcune aziende sanitarie”. MP/