Regione Umbria - Assemblea legislativa


WELFARE: “NUOVO PIANO SOCIALE VERAMENTE EFFICACE SOLO SE PORRÀ AL CENTRO LA TUTELA E LA PROMOZIONE DELLA FAMIGLIA” - NOTA DI DE VINCENZI (RP)

In sintesi

Secondo il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (RP), il Piano sociale regionale sarà uno strumento di programmazione veramente efficace solo “se si svilupperà ponendo al centro la tutela e la promozione la famiglia, cellula fondamentale della società”. Per De Vincenzi la promozione della vita, l’educazione e la formazione dei minori, la cura degli anziani e la gestione delle disabilità devono essere ricondotte all’interno delle famiglie, “per far sì che il sistema di welfare possa reggere all’impatto della sempre più marcata carenza di risorse disponibili”.

(Acs) Perugia, 5 novembre 2015 - “Il nuovo Piano sociale regionale sarà uno strumento di programmazione veramente efficace solo se si svilupperà ponendo al centro delle azioni la tutela e la promozione della famiglia, cellula fondamentale della società. Quella fondata sul matrimonio, quale garanzia di assunzione di responsabilità fra i suoi stessi membri, e fra questi e la società intesa anche come Stato”. Così il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Ricci presidente) sui contenuti del nuovo Piano sociale “la cui fase di concertazione e partecipazione si vorrebbe concludere entro dicembre”.

“L’assessore regionale Luca Barberini – spiega De Vincenzi - ha circoscritto la sfida della Giunta in tre parole chiave: equità, centralità della persona e dei territori, innovazione sociale. Al di là delle parole ad effetto, il documento illustrato presenta purtroppo dei limiti di impostazione evidenti, soprattutto nella valutazione degli scenari sociali, per altro ben descritti, e più ancora nell’individuazione delle conseguenti azioni da mettere in campo. Tutto questo soprattutto alla luce della limitata disponibilità di risorse su cui si potrà contare nei prossimi 5 anni, derivanti per larga parte dal Fondo sociale europeo (Fse). Di fronte al tasso di invecchiamento della nostra popolazione, alla crescente denatalità, al bilancio negativo (3/1) fra immigrazione straniera/emigrazione umbri – avverte De Vincenzi -, il default del sistema welfare regionale in tempi brevi non sembra difficile da pronosticare, anche se speriamo di essere smentiti”.

Alla luce di tutto ciò, secondo consigliere di opposizione, “è fondamentale che la Giunta regionale metta in campo politiche di integrazione fra i diversi contesti sociali, da un lato (giovani, adulti, anziani, disabilità), e dall’altro crei le condizioni di un virtuoso sistema di sussidiarietà circolare che ottimizzi le risorse disponibili. Per questo – spiega De Vincenzi -, affinché il Piano sia veramente efficace dovrebbe essere sviluppato ponendo al centro la tutela e la promozione della cellula fondamentale della società e cioè la famiglia. Come pure è necessario - aggiunge - che la promozione della vita, l’educazione e la formazione dei minori, la cura degli anziani e la gestione delle disabilità siano ricondotte all’interno delle famiglie, per far sì che il sistema di welfare possa reggere all’impatto della sempre più marcata carenza di risorse disponibili. Tutte questioni centrali che abbiamo già sottolineato in Aula, in occasione della replica alle Linee Programmatiche di mandato esposte dalla presidente Catiuscia Marini, e in Commissione di Vigilanza (http://goo.gl/Eehxq9), direttamente all’assessore Barberini”.

“Appare evidente – conclude De Vincenzi - che solo una politica di questo genere potrà rispondere realmente alla necessità di ottimizzazione economica e, prima ancora, alle attese di valorizzazione delle persone e di progresso dell’intera società umbra”. RED/tb


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