Regione Umbria - Assemblea legislativa


AUTO STORICHE: “SU ELIMINAZIONE BOLLO REGIONALE LA MAGGIORANZA ABBANDONA L'AULA” - IL RAMMARICO DI RICCI (RP): “ATTIVITÀ CHE TUTELA UN PATRIMONIO DI VALORI”

In sintesi

Il portavoce del centrodestra e liste civiche, Claudio Ricci, si dice rammaricato dopo l'abbandono dell'Aula, nella seduta di ieri, da parte della maggioranza (facendo mancare il numero legale) al momento del voto sulla sua mozione e firmata da tutti i consiglieri della coalizione, che chiedeva l'abolizione del bollo regionale per le auto e moto storiche. Per Ricci, l'atto intessa molti proprietari, visto che i veicoli con età fra 20 e 29 anni sono in Umbria oltre 82mila.

(Acs) Perugia, 4 novembre 2015 - “Sulla mozione che chiedeva l'abolizione del bollo regionale per le auto e moto storiche (fra 20 e 29 anni) come richiesto da tanti appassionati e associazioni, la maggioranza ha abbandonato l'Aula, non mantenendo il numero legale dopo che era stata respinta la richiesta di sospensione”. Così il portavoce del centrodestra e liste civiche, Claudio Ricci esprime il suo “palese rammarico”.

Firmatario del documento insieme ai consiglieri Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini (Lega Nord), Raffaele Nevi (Forza Italia), Marco Squarta (Fratelli d'Italia) e Sergio De Vincenzi (Ricci presidente), Ricci ricorda che l'atto “intessa tanti proprietari, visto che i veicoli in Umbria, con età fra 20 e 29 anni, sono oltre 82mila e gli appassionati, affrontando costi e sacrifici, svolgono una mirabile attività che tutela un patrimonio di valori, stile e tecnologia italiana, dando vita a iniziative socio culturali, eventi, manifestazioni ed itinerari di viaggio di ampia promozione culturale e turistica. A questo si aggiunge l'attività didattico divulgativa anche nelle scuole”. Claudio Ricci evidenzia che “la Giunta regionale ha presentato un disegno di legge per attuare uno sconto del 10 per cento dal 2016, ma questa proposta, che sarà discussa nelle prossime sedute, è palesemente inadeguata: bisogna eliminare il bollo regionale nella sua interezza. Le auto e moto storiche potrebbero, così, pagare solo il bollo di circolazione se viaggiano, anche se bisognasse affrontare un ricorso in sede di Corte Costituzionale contro il Governo, come hanno fatto già la Lombardia ed altre Regioni”. In conclusione, Ricci ricorda come “la città di Torino si è fatta capofila, unitamente ad ASI Auto moto club Storiche Italiane: oltre 200mila soci e 300 club in Italia, della candidatura dei siti italiani legati alla tradizione storica motoristica come 'Patrimonio Mondiale Unesco' nella lista dei beni immateriali". RED/as


Source URL: http://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie/comunicati/auto-storiche-su-eliminazione-bollo-regionale-la-maggioranza

List of links present in page