ECONOMIA: “LE INDUSTRIE IDROELETTRICHE SONO STATE INFORMATE DEL RADDOPPIO DEI CANONI CONCESSORI?” - NEVI (FI) ANNUNCIA INTERROGAZIONE PER CONOSCERE “EVENTUALI RICADUTE SU IMPRESE”
Il capogruppo regionale dei Forza Italia, Raffaele Nevi, annuncia la presentazione di un'interrogazione per sapere se le industrie idroelettriche del territorio “sono state informate dell'aumento del 100 per cento dei canoni concessori e se ci saranno e quali saranno ricadute sui piani industriali delle imprese interessate”. Per Nevi con questo provvedimento si continua “con la politica del 'tassa e spendi' tanto caro alla sinistra di casa nostra”.
(Acs) Perugia, 14 ottobre 2014 - “La Giunta regionale, approfittando della pausa estiva e senza coinvolgere l'Assemblea legislativa, ha deliberato (Delibera 877 del 20/07/2015) il raddoppio dei canoni concessori alle industrie idroelettriche del territorio che porterà un tesoretto di circa 5 milioni di euro nelle casse della Regione”. È quanto dichiara il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi.
Per Nevi “si tratta di un aumento che colpirà pesantemente la centrale idroelettrica di Galleto a Terni che tra l'altro sta passando di proprietà, da E-On al gruppo Erg. Il mio gruppo farà le sue considerazioni in sede di bilancio preventivo rispetto all'utilizzazione di queste somme da parte della Regione e dei Comuni per evitare la solita manovra per fare cassa o per aiutare qualche Comune amico a temperare i gravissimi problemi di bilancio, come il Comune di Terni. Intanto annuncio la presentazione di una interrogazione urgente per sapere se le aziende interessate sono state informate, come auspicherei, di questo aumento del 100 per cento dei canoni e, in caso affermativo, se ci saranno e quali saranno le ricadute di questo provvedimento sui piani industriali delle imprese interessate”.
“Voglio sperare – conclude Nevi - che questo provvedimento sia stato ponderato e siano state considerate tutte le conseguenze che avranno, se le avranno, nei rapporti tra le multinazionali e il territorio. Non vorrei che questo atto fosse solo il frutto di un'esigenza di continuare con la politica del tassa e spendi tanto caro alla sinistra di casa nostra”. RED/dmb