REDDITO DI CITTADINANZA: “BENE IL PERCORSO DI APPROFONDIMENTO SULLE MISURE DI SOSTEGNO AL REDDITO” - LEONELLI (PD) “GIOVANI TROPPO SPESSO SOTTOPAGATI”
Il capogruppo del Partito democratico, Giacomo Leonelli, sottolinea la sua condivisione per il “modus operandi” individuato dalla Prima Commissione rispetto alla proposta di introdurre misure di sostegno al reddito su base regionale. Leonelli auspica “un occhio di riguardo alle giovani generazioni ancora invischiate nel lavoro sottopagato, comprese le partite Iva del mondo delle professioni, del commercio e dell’artigianato”.
(Acs) Perugia, 8 ottobre 2015 - “Il gruppo del Partito Democratico condivide pienamente il modus operandi che questa mattina la Prima Commissione ha individuato nell’aprire la fase di studio della proposta di introdurre misure di sostegno al reddito su base regionale, approvata all’unanimità dall'Assemblea legislativa nella seduta dello scorso 15 settembre”. Lo scrive il capogruppo del Partito democratico, Giacomo Leonelli commentando “con soddisfazione” il modo in cui è iniziato oggi l’iter di approfondimento dell’introduzione di misure di sostegno al reddito in Prima Commissione, con l’audizione del vice presidente della Giunta e assessore regionale Fabio Paparelli.
“La fase conoscitiva per capire la consistenza numerica della platea potenzialmente interessata alla misura – prosegue Leonelli – sarà la precondizione, insieme alla valutazione degli analoghi strumenti in questo momento allo studio del Governo Renzi, per individuare misure realmente efficaci e finanziariamente sostenibili, evitando di incorrere nel pericolo, insito in una misura universalistica, di dare qualcosa a tutti, sottraendo in questo modo risorse a chi ne ha davvero bisogno e ingenerando, quindi, ulteriore iniquità”.
Secondo Leonelli, “il percorso di verifica della fattibilità della misura si dovrà concludere entro il mese di novembre, dopo aver 'fotografato' al meglio la situazione dei cittadini potenzialmente interessati per fasce di reddito e di età, con un occhio di riguardo alle giovani generazioni purtroppo ancora invischiate nel lavoro sottopagato, comprese le partite Iva del mondo delle professioni, del commercio e dell’artigianato, mettendo a sistema – conclude - anche le informazioni e le indicazioni provenienti dai Centri per l’impiego, dalle Asl e dai servizi sociali comunali”. RED/as