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REDDITO DI CITTADINANZA: “NON DENARO CONTANTE, MA BUONI SPESA PER L'ACQUISTO DI BENI E SERVIZI” - FIORINI (LEGA NORD) “LA NOSTRA PRIORITÀ RIMANE QUELLA DI CREARE LAVORO”

In sintesi

Il capogruppo regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini, interviene a margine della riunione congiunta di stamani della I e III Commissione avente come oggetto il “reddito di cittadinanza”. Fiorini, nel rimarcare che la priorità di qualsiasi intervento deve essere la creazione di posti di lavoro, ritiene che la erogazione di contributi a sostegno delle persone in difficoltà debba essere fatta “non con denaro contante, ma attraverso buoni spesa da utilizzare per l'acquisto di beni di primaria importanza e servizi a chi risiede in Umbria da almeno 10 anni”.

 

(Acs) Perugia, 8 ottobre 2015 - “Non denaro contante, ma buoni spesa da utilizzare per l'acquisto di beni di primaria importanza e servizi a chi risiede in Umbria da almeno 10 anni”. Questa la proposta lanciata questa mattina da Emanuele Fiorini, capogruppo della Lega Nord, nel corso della riunione congiunta di Prima e Terza Commissione in cui si è discusso del cosiddetto “reddito di cittadinanza”.

Fiorini dice che il gruppo della Lega valuta il lavoro “un elemento di primaria importanza anche per la dignità di una persona. Per questo motivo – spiega - il nostro impegno è indirizzato prima di tutto a 'creare lavoro' e rilanciare l'economia, per dare prospettive al paese e a tutti gli italiani in difficoltà. In riferimento all'introduzione di uno strumento di sostegno per cittadini e famiglie in difficoltà – sottolinea -  che lo si voglia chiamare reddito di cittadinanza o in qualsiasi altro modo, quello che ci interessa è la sostanza. Crediamo che ci sia bisogno di pensare ad un differente modo di erogazione del contributo. Una volta individuati gli aventi diritto e una volta stabilita l'entità, il contributo dovrà essere identificato in buoni spesa, da utilizzare per l'acquisto di beni primari e servizi. Alcuni esempi: rette di asili nidi, trasporti regionali, prodotti alimentari, pagamento delle bollette, libri scolastici”.

“Con la nostra proposta – aggiunge il capogruppo della Lega - intendiamo scoraggiare alcune dinamiche che potrebbero far perdere sostanza al sussidio stesso. Innanzitutto, in questo modo, si avrebbe la certezza di favorire chi ha davvero bisogno di aiuti e versa in reali condizioni di povertà e semi povertà. Inoltre – conclude Fiorini -, si eviterebbe un utilizzo improprio delle risorse per l'acquisto di beni e servizi non primari o, peggio, di foraggiare il mercato del gioco d'azzardo, la prostituzione o l'uso di sostanze stupefacenti”. RED/tb


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