Regione Umbria - Assemblea legislativa


TERZA COMMISSIONE: “EFFETTUATI 955 PAGAMENTI SU 1474 RICHIESTE” - L'ASSESSORE PAPARELLI RISPONDE ALL'INTERROGAZIONE DI SQUARTA (FDI) SUI “RITARDI DEL PROGETTO GARANZIA GIOVANI”

In sintesi

In terza commissione, l'assessore Paparelli ha risposto all'interrogazione del consigliere Squarta (FDI) sui ritardi nei pagamenti dei tirocini finanziati con il fondo di “Garanzia Giovani”: “il sistema di transito dei dati fra Regione, Inps e Ministero del lavoro – ha spiegato l'assessore - è stato avviato solo dal mese di maggio scorso, cioè dopo l'inizio, a febbraio, dei primi tirocini. Ciò spiega perché i primi pagamenti siano stati possibili solo a giugno. In ogni caso, alla data del 1 settembre sono stati effettuati 955 mandati di pagamento a fronte di 1474 richieste inviate alla regione, di cui 340 pervenute il 27 agosto scorso”. Squarta si è dichiarato “non soddisfatto” della risposta: “nonostante siano stati fatti passi avanti – ha detto – continueremo a monitorare la situazione perché i numeri sono spaventosi: si tratta di ritardi nei pagamenti anche di sette mesi e ancora oggi riceviamo segnalazioni di giovani che attendono di essere pagati”.

(Acs) Perugia, 2 settembre 2015 – Il consigliere regionale Marco Squarta (FDI) ha interrogato in terza commissione l'assessore Fabio Paparelli sulla “mancata erogazione dell’indennità dei tirocini finanziati con il fondo di 'Garanzia Giovani' e sulla necessità di un tavolo di confronto urgente con Regione, Provincie e Inps, per verificare di chi sia la responsabilità e garantire che le pratiche per accedere al beneficio siano portate a termine in 30 giorni invece degli attuali sei mesi”. L'assessore ha risposto che nel luglio scorso ha avuto un incontro con i vertici dell'Inps, l'ente pagatore, stabilendo un monitoraggio settimanale della situazione ed ha quindi spiegato i motivi dei ritardi in questa fase iniziale del progetto 'Garanzia giovani'.

“Il progetto – ha spiegato Paparelli – viene gestito in via telematica nella Piattaforma dedicata, dove sono indicati i soggetti (Promotori, Ospitanti e tirocinanti), l'ammissibilità delle richieste e dei finanziamenti, la predisposizione e la gestione di ogni singolo progetto. La farraginosità richiamata nell'atto ispettivo in questa prima fase tiene conto del fatto che i vari passaggi fra Province, Regione e Inps, lungi dall'essere superflui, sono propedeutici all'avvio del tirocinio e monitorati da parte del Ministero del lavoro. Il Promotore deve verificare mensilmente le presenze del tirocinante e trasmettere i dati alle Province che, dopo un primo controllo, comunicano i dati alla Regione per la loro trasmissione all'Inps, che gestisce le erogazioni grazie a una convenzione stipulata con il Ministero del lavoro cui hanno aderito la maggior parte delle Regioni. L'Inps si è impegnato a liquidare nel mese le indennità i cui dati siano stati trasmessi antro il 10 del mese stesso. I lamentati ritardi nei pagamenti – ha spiegato Paparelli – sono dovuti al fatto che il sistema di transito dei dati fra Regione, Inps e Ministero del lavoro è stato avviato solo dal mese di maggio scorso, cioè dopo l'inizio, a febbraio, dei primi tirocini. Ciò spiega perché i primi pagamenti siano stati possibili solo a giugno. In ogni caso, alla data del 1 settembre sono stati effettuati 955 mandati di pagamento a fronte di 1474 richieste inviate alla regione, di cui 340 pervenute il 27 agosto scorso.

Questi i numeri conseguiti dall'avvio del progetto, nel novembre scorso: “si sono registrati nella piattaforma 3659 aspiranti tirocinanti, 2394 soggetti ospitanti e 198 soggetti promotori; sono state stipulate digitalmente 2180 convenzioni di tirocinio. Ai fini della pubblicazione nel Catalogo si sono presentate 2790 proposte di tirocinio delle quali 2053 valutate e pubblicate per essere scelte dagli aspiranti tirocinanti. Ai fini del finanziamento sono stati presentati 1222 progetti formativi dei quali 1131 approvati e ammessi al finanziamento e, di questi, 1069 già avviati. Le risorse destinate sono al momento esaurite: rispetto alla dotazione iniziale di 3 milioni e 300mila euro, risultano approvati tirocini per un importo pari a 3 milioni, 298mila e 200 euro, con corrispondente spesa di 373mila 600 euro per la remunerazione dei soggetti promotori. Con la delibera 905 del 27 luglio scorso si prevede un ulteriore incremento delle risorse finanziarie per i tirocini e una velocizzazione delle procedure”.

Il consigliere Squarta si è dichiarato “non soddisfatto” della risposta ottenuta, “nonostante siano stati fatti passi avanti – ha detto – continueremo a monitorare la situazione perché i numeri sono spaventosi: si tratta di ritardi nei pagamenti anche di sette mesi e ancora oggi riceviamo segnalazioni di giovani che lamentano tali ritardi. Tutto ciò non fa altro che incrementare quella sensazione di frustrazione che sempre più attanaglia i giovani disoccupati, una condizione che li spinge addirittura, secondo dati recentissimi, a rinunciare a cercare lavoro in virtù della sensazione di inutilità degli sforzi profusi”.  PG/
 


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