VERTENZA PERUGINA: “BASTA CON LE CHIACCHIERE, DOPO L'ANNUNCIO DI IERI VOGLIAMO VEDERE I FATTI” - NOTA DI SQUARTA (FDI) SULLE DICHIARAZIONI DELLA NESTLÈ
(Acs) Perugia, 1 settembre 2015 - “Basta con le chiacchiere. Dopo l'annuncio di ieri, vogliamo vedere i fatti. La proprietà dimostri che i 300 esuberi di cui si parla sono solo una 'elaborazione sindacale', che il calo dei volumi produttivi è infondato e che c'è un reale impegno a sostegno dello sviluppo competitivo della fabbrica di San Sisto di Perugia”. Lo afferma il consigliere regionale Marco Squarta, annunciando che il gruppo Fratelli d'Italia “manterrà alta l'attenzione sulla vertenza, affinché siano tutelati i lavoratori e l'importante sito industriale umbro”.
Per Squarta “ormai è giunto il momento di dire basta agli annunci a cui non seguono riscontri oggettivi: l'unica certezza è che da quando la Nestlé ha acquisito la Perugina, nel 1988, gli investimenti in marketing e innovazione sul brand si sono ridimensionati, così come i volumi di produzione e il numero degli addetti del sito. Inoltre tutti sanno che i lavoratori sono stati i primi a sostenere dei sacrifici, nel 2014, quando c'erano esuberi di oltre 200 addetti. La Rsu aziendale ha accettato il contratto di solidarietà, per il principio di lavorare meno per lavorare tutti, portando un evidente abbassamento del costo del lavoro per l'azienda”.
Infine il consigliere di opposizione ricorda che “Nestlè aveva promesso di presentare un piano industriale che però ad oggi non è stato presentato. Per la prima volta inoltre i lavoratori intraprendono una iniziativa sui generis, presentando loro un piano industriale alternativo: una soluzione propositiva a cui però la Nestlè risponde con spot a cui non sembrano seguire impegni concreti”. RED/mp