OSPEDALE BRANCA: “OK AL PRIMARIO DI ANESTESIA” - SMACCHI (PD): “IMPEGNO RISPETTATO NELL’OTTICA DI UNA NUOVA COLLABORAZIONE CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ”
Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) esprime soddisfazione per l’approvazione del posto di primario di Anestesia per l’ospedale di Branca. Ringraziando il nuovo assessore alla Sanità, Barberini, per “aver rispettato l'impegno nell’ottica di un rinnovato e rafforzato rapporto di collaborazione e vicinanza con il territorio eugubino-gualdese”, Smacchi fissa anche nuovi obiettivi per la tutela e la valorizzazione del nosocomio.
(Acs) Perugia, 15 luglio 2015 - “L’approvazione del posto di primario di Anestesia per l’ospedale di Gubbio – Gualdo (Branca) è il primo impegno rispettato del nuovo assessore alla Sanità, Luca Barberini, nell’ottica di un rinnovato e rafforzato rapporto di collaborazione e vicinanza con il nostro territorio”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) commenta “il via libera della Giunta regionale al posto di primariato per l’Anestesia a Branca, a cui seguirà il concorso”.
Nel “salutare con favore questa novità”, Smacchi fissa anche “i nuovi obiettivi per la tutela e la valorizzazione del nosocomio. Sarà necessario prendere in considerazione, da parte dell’azienda sanitaria, la necessità di richiedere un concorso per il posto di primario di chirurgia generale. In questo modo si andrebbe a sanare una situazione che vede l’attuale primario vincitore di concorso per il primariato di Pronto soccorso. Sarà un modo per dare il giusto rilievo a chi svolge questa attività con serietà e con competenza”.
Smacchi evidenzia come “la chirurgia di Branca si è confermata un’eccellenza, certificata dai numeri. Secondo il Rapporto sulle attività del 2014 infatti i 6.049 interventi della chirurgia eugubino-gualdese sono il numero più alto riscontrato in tutte le realtà del comprensorio. Per l’ospedale di Branca - continua Smacchi – servirà anche un nuovo angiografo, considerando l’usura di quello attuale. Sarà un investimento necessario per il nostro ospedale, che potrà essere dotato di un macchinario corrispondente alle esigenze dei cittadini. Il tutto in piena attuazione con il piano sanitario, che prevedeva Gubbio – conclude - come polo di eccellenza per la cardiologia e Città di Castello per l’oncologia. Andrà valutato l’acquisto in proprietà o in leasing essendo la somma richiesta comunque rilevante”. RED/as