Regione Umbria - Assemblea legislativa


‎GIOCO D’AZZARDO: “LA 'BOZZA VERGOGNA' DEL GOVERNO CHE FAVORISCE ANCORA LE LOBBY E SVUOTA LE LEGGI REGIONALI IN MATERIA, INCLUSA QUELLA UMBRA APPROVATA SOLO POCHI MESI FA” - NOTA DI LIBERATI (M5S)

In sintesi

Il consigliere regionale Andrea Liberati (M5S) definisce “bozza vergogna” quella del governo Renzi sulla delega fiscale del riordino del settore riguardante anche il gioco d'azzardo. Liberati assicura: “In qualità di neo consiglieri regionali ci mobiliteremo affinché la presidente Marini si faccia sentire, opponendosi con atti concreti e al più presto contro tali norme".

 

(Acs) Perugia, 25 giugno 2015 - “Anche la legge regionale sul gioco d'azzardo approvata recentemente dall'Assemblea legislativa dell'Umbria rischia di essere svuotata dalla 'bozza vergogna' sulla delega fiscale del riordino di settore approntata dal governo Renzi. In qualità di neo consiglieri regionali ci mobiliteremo affinché la presidente Marini si faccia sentire, opponendosi con atti concreti, e al più presto, contro tali norme". Lo afferma il consigliere Andrea Liberati (M5S), condividendo “quanto denunciato dai portavoce del movimento in Senato, Giovanni Endrizzi, e alla Camera, Massimo Baroni e Matteo Mantero”.

"Il governo  gioca ancora d'azzardo sulla pelle dei cittadini– sottolinea il capogruppo M5S -. Rispetto alla versione di febbraio 2015, anche quella di giugno nulla cambia rispetto a temi scottanti sui quali le associazioni anti-azzardo avevano chiesto una retromarcia: ci sono ancora lo stop alle norme virtuose di Comuni e Regioni, Umbria inclusa, contro l'invasione di questa piaga, manca il divieto di pubblicità negli spettacoli sportivi, è confermata l'invasione delle VLT mascherate come la scandalosa norma salva Sisal già contenuta in finanziaria e che diventerà strutturale, per terminare con il potere autorizzativo sulle sale gioco che non sarà più dei questori, che sempre più recepiscono le istanze dei sindaci 'no slot' e cittadini, ma passerà  a Monopoli e Dogane".

"La delega fiscale del governo Renzi – aggiunge Liberati - mette a rischio le correlate norme di quattordici Regioni e centinaia di Comuni no-slot anche in Umbria: eliminare il potere autorizzativo dei questori e passarlo a Monopoli e Dogane è folle. Si tratta – spiega – di quella stessa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che non vigilò sul collegamento delle macchinette mangiasoldi alla rete telematica, con i famigerati 98 miliardi di euro non pagati".

"Nel testo in dirittura d'arrivo – prosegue l'esponente M5S - non si elimina la pubblicità del gioco sui canali sportivi, creando così le basi per la dipendenza dei giovanissimi. Il sottosegretario Barretta dice il falso quando afferma che l'Europa non ci permette di vietare la pubblicità. La Corte di Giustizia Europea ha sancito il contrario. Inoltre – conclude Liberati - il contratto di servizi della Rai, predisposto dal deputato Roberto Fico (M5S), prevede il divieto di pubblicità dell'azzardo su tutti i canali pubblici, ma non è stato ancora firmato da chi di dovere”. RED/pg


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