ARCHIVIO DI STATO DI GUBBIO: "DIFENDEREMO LA NOSTRA STORIA" – SMACCHI (PD) SULLE IPOTESI DI TRASFERIMENTO DOPO IL 30 GIUGNO
“La nostra storia e la nostra cultura non possono trovare posto lontano da Gubbio”: lo afferma il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) circa la possibilità di un trasferimento della sede locale dell'Archivio di Stato.
(Acs) Perugia, 15 giugno 2015 - "Non ci sarà nessun depauperamento della nostra città. La nostra storia e la nostra cultura non possono trovare posto lontano da Gubbio. La questione è già sul tavolo della presidente Catiuscia Marini e la Regione farà la sua parte per scongiurare questa eventualità". Questa la volontà del consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) riguardo l'eventualità della chiusura della sede di Gubbio dell'Archivio di Stato.
“Nei giorni scorsi – prosegue Smacchi - si è fatta più concreta la possibilità che la sede di Gubbio possa essere trasferita dopo il 30 giugno: i problemi evidenziati sarebbero di carattere tecnico, a partire dall'affitto del locale, tornato nelle disponibilità della Provincia Francescana dopo una sentenza della Cassazione. Altre criticità sarebbero legate al personale, con due funzionari su quattro prossimi alla pensione. Tutte situazioni, queste, facilmente affrontabili con una volontà istituzionale chiara. La Regione è pronta a fare la sua parte".
Smacchi cita una lettera di Costanza Maria Del Giudice, direttore reggente dell'Archivio di Stato, diffusa anche sui social network, in cui viene spiegato che "la questione non è nei termini di un'immediata chiusura come, purtroppo, si è diffuso. È necessario, entro il 30 giugno, indicare una futura sede demaniale o messa a disposizione da un ente pubblico. Poi tutto è demandato ai prossimi anni".
"Un'apertura importante - conclude Smacchi - che fa chiarezza sulla situazione. Siamo pronti, come Regione, a far sì che questa nostra ricchezza non venga allontanata dalla città di Gubbio e nei prossimi giorni valuteremo tutte le possibili soluzioni". RED/pg