OSPEDALE SPOLETO: “PRIMARIO ANESTESISTA VINCITORE CONCORSO INCAPPATO TEMPO FA IN INCHIESTA PROCURA MILANO PER ASSENTEISMO” - MONNI (MISTO-NCD) e MONACELLI (UDC) - “GESTIONE SUPERFICIALE DELLA REGIONE”
I consiglieri regionali Massimo Monni (Misto-Ncd) e Sandra Monacelli (Udc) intervengono sul concorso bandito dall'Ospedale di Spoleto per il primario di anestesia e rianimazione. E nel sottolineare come il vincitore concorso) sia un “grande professionista con un invidiabile curriculum”, Monni e Monacelli rimarcano tuttavia come lo stesso sia “incappato, più di un anno fa, in un'inchiesta della Procura di Milano, secondo la quale avrebbe truffato il nosocomio meneghino per ben 145 giorni di assenteismo”. Per Monni e Monacelli, “la Regione Umbria ha memoria corta perché circa 15 anni fa ha licenziato l'allora primario di cardiochirurgia, (dottor Bartoccioni), sempre per la truffa dei cartellini”.
(Acs) Perugia, 3 aprile 2015 - “Il dottor Giorgio Barzoi, già primario di anestesia del 'Fatebenefratelli' di Milano, ha sbaragliato il campo nel concorso bandito lo scorso 30 ottobre per il primario di anestesia e rianimazione dell'Ospedale di Spoleto. Sicuramente un grande professionista con un invidiabile curriculum, peccato però che lo stesso è incappato più di un anno fa, in un'inchiesta della Procura di Milano, secondo la quale, su risultanze investigative di carabinieri e polizia, avrebbe truffato il nosocomio meneghino per ben 145 giorni di assenteismo: la cosiddetta 'truffa dei cartellini' con un danno pari a circa 30 mila euro”. Così i consiglieri regionali Massimo Monni (Misto-Ncd) e Sandra Monacelli (Udc) ricordando che al “concorso avevano fatto domanda in 11, ma solo 8 candidati hanno riportato nei titoli un punteggio sufficiente per poter accedere al colloquio”.
Per Monni e Monacelli, “è evidente che questa Regione ha memoria corta: circa 15 anni fa – ricorda - ha licenziato l'allora primario di cardiochirurgia, sempre per la truffa dei cartellini, il dottor Sandro Bartoccioni, oggi 'promuove' a primario anestetista un medico indagato per lo stesso reato.
È evidente – aggiungono - che la vincita del primariato di Spoleto ha scatenato non poche polemiche nonostante il direttore generale della Usl 2, dottor Fratini, ha rassicurato che raccoglierà tutte le informazioni necessarie prima di procedere all'affidamento dell'incarico, cosa che avrebbe già dovuto fare da tempo visto che è lui ad avere la facoltà di affidare l'incarico a uno dei primi 3 classificati del concorso stesso”.
Secondo Monni e Monacelli “è la solita gestione pressapochista e superficiale che ha portato a tali risultati.
Alle facili promesse del dottor Fratini – commentano -, specie in piena campagna elettorale, dovranno seguire i fatti ed è in questo senso che vigileremo attentamente. Comunque – concludono - sembra proprio che dalle nostre parti conti solo provenire da fuori regione e non certo il merito e l'onestà”. RED/as