BILANCIO REGIONE: LA PRIMA COMMISSIONE APPROVA A MAGGIORANZA LA MANOVRA PREDISPOSTA DALLA GIUNTA – VOTO UNANIME PER IL BILANCIO DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
La Prima commissione dell'Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza il bilancio, la legge finanziaria e il collegato. Gli atti che formano la manovra di bilancio saranno discussi domani dall'Aula, relatori Manlio Mariotti (Pd) per la maggioranza e Andrea Lignani Marchesani (FdI) per l'opposizione.
(Acs) Perugia, 23 marzo 2015 - La Prima commissione dell'Assemblea legislativa, presieduta da Oliviero Dottorini, ha approvato a maggioranza il bilancio, la legge finanziaria e il collegato. Gli atti che formano la manovra di bilancio saranno discussi domani dall'Aula, relatori Manlio Mariotti (Pd) per la maggioranza e Andrea Lignani Marchesani (FdI) per l'opposizione. Prima del voto lo stesso Lignani ha spiegato il voto contrario “per il metodo seguito, con un bilancio consegnato solo una settimana fa e la fretta di portare tutto in votazione (testi unici e altre leggi) prima del 27 marzo solo per le esigenze degli assessori. Una fine ingloriosa per questa legislatura”.
L'ESITO DELLE VOTAZIONI. La legge finanziaria e il bilancio hanno ottenuto 5 sì (Pd, Idv) e 4 no (FI, Fdi, Ncd e Prc); il collegato è stato approvato con 5 sì (Pd, Idv), 4 no (FI, Fdi, Ncd e Udc) e una astensione (Prc). È stato invece approvato all'unanimità il bilancio dell'Assemblea legislativa.
GLI EMENDAMENTI. Bocciato l'emendamento Dottorini (Idv) che chiedeva di stanziare 10mila euro per finanziare la legge sul Commercio equo. Approvati gli emendamenti su: incremento dell'indennizzo per i terreni inglobati nelle aziende faunistiche venatorie (Nevi – Fi, astensione di Dottorini); proroga del personale dei gruppo consiliari fino alla proclamazione dei nuovi consiglieri regionali (firmato da tutti, voto unanime); estensione al 31 dicembre del 2015 degli incarichi dirigenziali e di struttura nel Consiglio regionale, come già previsto per la Giunta (Mariotti, Barberini – Pd, no di FI, Fdi, Ncd e Udc).
Approvato l'emendamento Dottorini sulla rimodulazione del bollo per le auto storiche, che prevede la trasformazione della 'tassa storica di circolazione' in 'tassa storica di possesso' con tre scaglioni di imposta basati sulla potenza fiscale (kilowatt) dell'auto o della moto storica, certificata dall'Asi, dall'Fmi o dai centri specializzati individuati a suo tempo dalla Giunta regionale. Prima del voto, il cui esito è stato deciso dal voto del presidente (5 sì – 5 astensioni), l'assessore Fabrizio Bracco si è detto contrario, in quanto “l'atto non ha una copertura finanziaria ed appare illegittimo”. Stufara (Prc) ha dichiarato la propria astensione “perché l'intero dibattito sulla manovra si è limitato a questo argomento, mentre gli uffici consigliano di non intervenire”. Barberini ha annunciato l'astensione del Pd “visto che la richiesta, pure legittima, non ha trovato una copertura contabile e amministrativa”. Nevi ha annunciato il voto favorevole di Forza Italia “per dare un segnale ed evitare di essere presi in giro dal Governo nazionale. SI tratta di un problema sentito, che riguarda migliaia di persone e che impatta sull'economia e sul turismo regionale”. Dottorini ha infine affermato di aspettarsi “che l'aula confermi la decisione della Commissione e tratti i cittadini umbri al pari di quelli di altre regioni d'Italia. Altrimenti i cittadini verranno penalizzati dalla scelta dell'Umbria, che così non si allinea ad altre Regioni nonostante un preciso impegno della presidente in questo senso”. MP/