Regione Umbria - Assemblea legislativa


BOLLO VEICOLI STORICI: “TROVARE UNA SOLUZIONE PER TUTELARE IL MOVIMENTO E I COLLEZIONISTI” - AUDIZIONE IN PRIMA COMMISSIONE

In sintesi

Audizione della Prima Commissione, presieduta da Oliviero Dottorini, sul bollo per i veicoli storici. Dai numerosi interventi di collezionisti e appassionati  emersa la richiesta alla Regione di trovare una soluzione che vada incontro alle esigenze del movimento delle auto e moto d'epoca dopo che il Governo nazionale ha annullato qualsiasi tipo di beneficio per i veicoli ultraventennali.

 

(Acs) Perugia, 19 marzo 2015 – Questa mattina si è svolta un'audizione molto partecipata della Prima Commissione sul bollo per i veicoli storici. Nei vari interventi di collezionisti e appassionati è emersa la richiesta alla Regione di trovare una soluzione che vada incontro alle esigenze del movimento delle auto e moto d'epoca dopo che il Governo nazionale ha annullato qualsiasi tipo di beneficio per i veicoli ultraventennali. “Mi sembra – ha detto al termine della riunione il presidente della Prima Commissione, Oliviero Dottorini - che siano state avanzate richieste serie e di buon senso. È emersa la volontà di non penalizzare gli umbri rispetto ai cittadini di altre regioni. Credo che queste istanze meritino attenzione a una risposta positiva”. 

GLI INTERVENTI
MARCO AGOSTINI (Presidente dell'A112 Club Italia): “Tra i nostri soci ci sono molte lamentale per questa situazione. Chiediamo che noi umbri si venga trattati come i cittadini delle altre regioni, dove c'è un regime fiscale  favorevole, se non altro per conservare i veicoli storici. Dobbiamo considerare anche il danno che questa scelta comporterebbe per l'indotto: autofficine, carrozzerie e altri artigiani che rischiano la chiusura. Chiediamo che venga trovato un modo di venire incontro alle esigenze dei collezionisti”.
LIBORI LIBORI (Club CUAE di Terni): “Molti associati stanno pensando alla demolizione di macchine in perfetto stato di conservazione. Altri stanno pensando di portare le macchine all'estero, o di sfruttare saloni virtuali pur di non pagare questa tassa. Esiste un grande malumore perché c'è gente che ha comprato questi veicoli con i risparmi di una vita. Auto  che hanno anche un grande valore affettivo. Serve una forma di collaborazione tra la Regione e le associazioni per collaborare e calmare gli animi. Dobbiamo lavorare insieme per non affossare una vera e propria forma di economia, che oltre all'indotto ha un forte impatto anche sul turismo”.
DARIO DI BELLO (Vicepresidente Aiac Perugia): “Sono molti i possibili escamotage per non pagare questa tassa di proprietà: esportazione, denuncia smarrimento targhe, cancellazione dal Pra, vendita ad un amico con un autosalone con un mini-passaggio. Credo che sia meglio per tutti se la Regione ci viene incontro per trovare una forma che consenta agli umbri di risparmiare. Tanto questi soldi non li avrete comunque”.
SALVATORE MORETTO (Direttore tasse automobilistiche dell'Automobil Club Italia): “L'Aci vuole tutelare il collezionismo. C'è molta confusione su questo argomento con interventi regionali che non si capisce se sono stati revocati o meno. Per questo l'Aci si è fatta promotrice di una proposta di legge che riformi il sistema e che tuteli il collezionismo, le entrate regionali e i collezionisti. Noi proponiamo una lista chiusa di veicoli che consenta alle regioni di sapere a priori l'impegno di spesa. L'accesso sarebbe non vincolato dal pagamento di qualcosa ma basterebbe un'autocertificazione. Noi potremmo essere i redattori di questa lista chiusa, che di accesso ai veri collezionisti visto che ci sono 5 milioni di auto circolanti con oltre 20 anni. In questo modo potremmo tutelare i circoli, mantenere in vita un sistema di autofficine che vanno scomparendo in favore delle monomarca, e tutelare l'ambiente. Tutto questo lo faremmo gratuitamente. C'è piena disponibilità a collaborare con la Regione Umbria”.
MAURIZIO SPEZIALI (Vicepresidente Automotoclub Storico Italiano): “In Umbria ci sono 9 club da noi riconosciuti, con 6mila 500 iscritti. Un numero importante. Questa norma ha creato numerosi problemi. Vi chiediamo di trovare soluzioni. Non che i collezionisti non vogliano pagare nulla. Ci rendiamo conto della situazione. Ma non ci si può chiedere di pagare tutto. L'Asi ha certificato 501mila veicoli storici. In larghissima parte si tratta di collezionisti che tengono molto ai loro veicoli. Non dobbiamo fermare l'indotto. Anche noi siamo propensi a stringere le maglie, in modo da tutelare i collezionisti e il movimento. Vi chiedo una soluzione possibile”.
UGO AMODEO (Presidente Camep Perugia): “Siamo il club più antico dell'Umbria e siamo parte attiva della vita di Perugia. Da 33 anni siamo un club di appassionati di auto e moto d'epoca che organizza eventi importanti, come la Coppa della Perugina: un evento che coinvolge l'intera città e le famiglie, promuovendo la cultura del motorismo. Siamo legati e facciamo parte della storia di Perugia e del motorismo storico in Umbria. Non trascurate questo movimento che vede 220mila iscritti all'Asi in Italia, di cui 2mila a Perugia. Il malcontento è una realtà. Non roviniamo qualcosa che funziona. Troviamo una soluzione”. DMB/


Source URL: http://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie/comunicati/bollo-veicoli-storici-trovare-una-soluzione-tutelare-il-movimento-e

List of links present in page