TRASPORTO PUBBLICO: “LA REGIONE CONCORRA AL FINANZIAMENTO DELLA MOBILITÀ ALTERNATIVA” - UNA MOZIONE DI ZAFFINI (FDI) IN FAVORE DEI COMUNI DELL'UMBRIA CHE ADOTTANO QUESTI SISTEMI “AVANZATI”
Il consigliere regionale Franco Zaffini (Fdi), ha presentato una mozione in cui chiede alla Giunta regionale di “concorrere al finanziamento della mobilità alternativa”. Per Zaffini l'Esecutivo di Palazzo Donini dovrebbe istituire, “nelle more dell'approvazione del Piano regionale dei trasporti 2014-2024, un tavolo di confronto con le Amministrazioni comunali coinvolte per il riconoscimento immediato di un concorso nel finanziamento di questi sistemi avanzati che presentano oneri talmente elevati da non essere sostenibili per le risorse proprie dei Comuni”.
(Acs) Perugia, 6 marzo 2015 – “La Giunta regionale istituisca, nelle more dell'approvazione del Piano regionale dei trasporti 2014-2024, un tavolo di confronto con le Amministrazioni comunali coinvolte per il riconoscimento immediato di un concorso nel finanziamento dei sistemi di mobilità alternativa”. Lo propone, con una mozione rivolta all'Esecutivo di Palazzo Donini, il capogruppo di Fratelli d'Italia all'Assemblea legislativa, Franco Zaffini.
Il consigliere regionale di opposizione spiega che “il nuovo Piano regionale dei trasporti 2014-2024, recentemente preadottato dalla Giunta, dedica un paragrafo alla mobilità alternativa e il ricorso a percorsi pedonali meccanizzati o di trasporto a fune per integrare la rete di trasporto collettivo: una realtà consolidata nella regione. E i sistemi a fune su sede fissa, le scale mobili, gli ascensori e i tappeti mobili vengono citati anche dalla legge regionale 5/2012, che li inserisce tra i sistemi di trasporto pubblico regionale”.
Zaffini sottolinea che “tutti i sistemi di mobilità alternativa presenti sul territorio regionale, come ad esempio il Minimetrò di Perugia e i percorsi pedonali meccanizzati di Spoleto, sono sistemi avanzati che rivestono un ruolo fondamentale nel processo di integrazione-razionalizzazione della rete di trasporto pubblico regionale. Al tempo stesso alcuni di essi presentano oneri talmente elevati da non essere sostenibili per le risorse proprie dei Comuni, come certificato dagli interventi finanziari sporadicamente messi in campo dall’Amministrazione regionale”.
Per fare fronte a questa situazione, Franco Zaffini propone dunque che, “indipendentemente dalla tempistica di approvazione del Piano regionale dei trasporti – che è fortemente sospettato di slittare alla prossima legislatura - si intraprendano iniziative per ammettere, da subito, al beneficio di ripartizione del Fondo Regionale dei Trasporti gli impianti di mobilità alternativa per i quali sussista l’impossibilità per le Amministrazioni comunali di far fronte, con risorse proprie, ai gravosi oneri di gestione”. MP/