COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: “LA GIUNTA REGIONALE SPIEGHI COSTI E BENEFICI DELL'ACCORDO CON L'ALGERIA” - UNA INTERROGAZIONE DI CIRIGNONI (MISTO)
Il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (gruppo misto) ha presentato una interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Donini affinché vengano chiariti costi e benefici per l'Umbria dell'accordo di cooperazione internazionale sta stipulando con la Repubblica democratica popolare di Algeria. Cirignoni evidenzia di essere ancora in attesa di “conoscere i risultati del programma di cooperazione internazionale 'Brasil proximo'" e che in presenza di “accordi internazionali che vincolano l'Umbria sarebbe opportuno che l'Assemblea legislativa regionale venisse coinvolta”.
(Acs) Perugia, 2 febbraio 2015 - “L'Esecutivo di Palazzo Donini spieghi quali saranno i costi di cui la Regione dovrà farsi carico per i cinque anni di durata dell'accordo e quali le positive ricadute per l'economia umbra”. Lo chiede, con una interrogazione a risposta scritta, il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (gruppo misto), facendo riferimento “all'accordo diretto di cooperazione internazionale con la Repubblica democratica popolare di Algeria che la Giunta Marini si sta accingendo a siglare”.
Cirignoni spiega che “la delibera di Giunta regionale numero 40 del 19 gennaio 2015 annuncia l'accordo, che dovrebbe essere siglato direttamente dalla Giunta con il ministero dell'agricoltura e dello sviluppo rurale algerino e che avrà come oggetto il miglioramento della filiera del latte bovino e dell'olio d'oliva di alcune aree del paese nordafricano. Tutto ciò – aggiunge – mentre stiamo ancora aspettando di conoscere i risultati prodotti ed i benefici apportati all'economia regionale dal programma di cooperazione internazionale 'Brasil proximo', che di sicuro ha consentito a tanti dirigenti della Regione Umbria di fare interessanti trasferte oltreoceano a spese dei contribuenti (oltre 90mila euro solo nel biennio 2013/14)”.
Il consigliere regionale di opposizione conclude rilevando che “quando si tratta di concludere accordi internazionali che vincolano l'Umbria sarebbe opportuno che l'Assemblea legislativa regionale venisse coinvolta”. RED/mp