TESTO UNICO AGRICOLTURA: Sì UNANIME DELLA SECONDA COMMISSIONE AL DOCUMENTO PREDISPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE – RECEPITE NUMEROSE OSSERVAZIONI DEI COMMISSARI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE
Con il voto unanime dei commissari presenti, la Seconda Commissione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, ha dato il via libera al Testo unico per l'Agricoltura, predisposto dalla Giunta regionale. Molte le osservazioni recepite in fase di analisi del testo, emerse nel corso delle audizioni con gli operatori del settore e da emendamenti bipartisan presentati in Commissione, soprattutto in tema di tartuficoltura. Il documento definisce, tra l'altro, importanti aspetti che riguardano la semplificazione e l'informatizzazione dei procedimenti amministrativi basati sull'integrazione dei sistemi informativi esistenti tra pubbliche amministrazioni.
(Acs) Perugia, 28 gennaio 2015 – Con voto unanime dei commissari presenti (Chiacchieroni, Barberini, Mariotti-Pd; Nevi-FI, De Sio-FDI, Mantovani-Misto.Ncd) la Seconda Commissione ha dato il via libera al Testo unico per l'Agricoltura, documento predisposto dalla Giunta regionale.
Molte le osservazioni recepite in fase di analisi del testo, emerse nel corso delle audizioni con gli operatori del settore. Sostanzialmente recepiti anche alcuni emendamenti, tra cui quello di Raffaele Nevi (FI) che mira a rivedere le zone geografiche di provenienza delle varie tipologie del tartufo.
Prevista anche l'istituzione di un Comitato tecnico scientifico permanente presso il Parco tecnologico Agroalimentare dell'Umbria (emendamento firmato da Gianfranco Chiacchieroni e Raffaele Nevi) quale organo di supporto consultivo per la Giunta regionale nell'ambito della promozione delle conoscenze del sistema produttivo agricolo.
Nel testo hanno trovato posto anche parti importanti di una proposta di legge di Massimo Buconi (Psi) basata principalmente sulla tracciabilità e quindi sulla tutela della tipicità del tartufo nero di Norcia. Le norme recepite riguardano, in particolar modo, la semplificazione sulla conduzione delle tartufaie, sulla perimetrazione di esse, su operazioni culturali da mettere in campo, sulla promozione della coltivazione delle tartufaie anche dove è prevista la libera raccolta.
Il progetto, composto da dieci titoli e 250 articoli, riguarda in modo esclusivo l'agricoltura e riordina le norme regionali del settore, aggiornandole in relazione all'ordinamento giuridico nazionale e comunitario. Il Testo incorpora tutte le normative recentemente approvate dall'Assemblea legislativa, tra le quali quelle relative alla 'diversificazione' e 'agriturismo'. Vengono definiti importanti aspetti che riguardano la semplificazione e l'informatizzazione dei procedimenti amministrativi basati sull'integrazione dei sistemi informativi esistenti tra pubbliche amministrazioni.
Soddisfatta per quanto avvenuto in Commissione si è dichiarata l'assessore Fernanda Cecchini: “il voto unanime – ha detto - è testimonianza del lavoro serio che è stato portato avanti. Un lavoro importantissimo per l'Umbria che potrà così disporre di un 'codice rurale' che rimette insieme in un unico testo tutte le normative, in sintonia con quelle europee e nazionali. Si tratta di un progetto importante per tutti quelli che lavorano nel settore, dagli agricoltori , ai professionisti, alle associazioni”. Per Alfredo De Sio (FDI), “quello approvato oggi si aggiunge agli altri Testi unici già licenziati da questa Commissione. Si tratta di iniziative legislative molto importanti utili per avvicinarci a quella semplificazione amministrativa che i cittadini chiedono sempre più a gran voce. Il comparto agricolo è particolarmente rilevante per l'economia della nostra regione e questo può rappresentare un passo avanti importante”. Manlio Mariotti (PD) definisce, quello portato a conclusione, “un lavoro importante che va ad aggiungere un altro tassello al grande processo di semplificazione normativa ed amministrativa su cui la Regione ha puntato in questa legislatura. Il Testo unico dell'Agricoltura arriva in un momento nel quale si stanno ridefinendo i nuovi programmi operativi del Psr (Piano di sviluppo rurale). Quindi l'idea di semplificare la strumentazione e rendere più agevole e snello l'impianto normativo di questo settore può significare ottimizzare la possibilità di rapporto tra progetti, capacità imprenditoriale e risorse a disposizione”.
Il Testo, così come approvato dalla Commissione, tornerà nuovamente, per la seconda lettura, a disposizione della Giunta. Da qui approderà nuovamente in Seconda Commissione prima di essere definitivamente votato dall'assemblea legislativa. AS/