QUESTION TIME (5): SANITA': “UTILIZZO IRRAZIONALE DEI MEZZI DI SOCCORSO AD AVIGLIANO” - NEVI (FI) INTERROGA. MARINI RISPONDE: “IN CORSO INCONTRI E VALUTAZIONI PER RIORGANIZZARE PROTOCOLLI E PROCEDURE”
(Acs) Perugia, 27 gennaio 2015 - Il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea legislativa, Raffaele Nevi, ha illustrato in Aula, durante la seduta odierna di question time, la propria interrogazione a risposta immediata relativa alla centrale unica del servizio di emergenza 118 e ai “disservizi creatisi in alcuni distretti della provincia di Terni a causa della irrazionale utilizzazione dei mezzi di soccorso”. Nevi ha spiegato che “a seguito dell’entrata in vigore della centrale unica del 118, si verificano disservizi soprattutto nella città di Terni, dove vengono richiamate le ambulanze di tutto il territorio provinciale. Avigliano ad esempio risulta sguarnita e se ci fosse un’emergenza lì ci troveremmo a non avere a disposizione questa ambulanza, perché questo veicolo sta perennemente a Terni, dove viene utilizzata per impieghi non proprio appropriati. Sappiamo che la Asl è a conoscenza del problema ed è necessario che la Regione intervenga prima che accada qualche grave incidente”.
Catiuscia Marini (presidente della Giunta e assessore alla sanità) ha risposto che: “La Giunta regionale da due anni ha attivato una riorganizzazione della rete emergenza urgenza con la gestione della centrale operativa unica anche per superare una serie di difficoltà dovute a un’azione che era precedentemente gestita esclusivamente dalle aziende territoriali. La centrale operativa che valuta l’ambulanza disponibile più prossima e più attrezzata, anche se vorrei ricordare che quella dell’Amerino-Aviglianese viene utilizzata solo parzialmente per i codici rossi. Per i codici rossi vengono attivate le ambulanze dell’Azienda ospedaliera di Terni. Quindi si agisce sulla Regione in base anche alle distanze in cui si trovano le ambulanze dotate dell’equipe ma anche delle attrezzature in grado di gestire i codici rossi. Sulla provincia di Terni sono stati attivati anche incontri tra responsabili dei 118 territoriali di tutta la ex provincia con il responsabile della centrale operativa unica del 118 perché la particolarità della provincia di Terni è che non solo le ambulanze ma anche una parte dell’equipe del personale di 118 è in convenzione, a differenza di quanto accade sul resto del territorio regionale. Quindi è in corso anche una fase di omogeneizzazione, di riorganizzazione delle procedure e dei protocolli. La centrale operativa distingue i codici rossi con i mezzi che escono dagli ospedali, Narni, Amelia e Azienda ospedaliera di Terni e i codici verdi, cioè quelli meno critici, con i mezzi che sono forniti dalle associazioni. Abbiamo richiamato le associazioni a tenere distinti i mezzi a servizio della rete emergenza/urgenza di 118, dai mezzi che sono a servizio delle altre prestazioni sanitarie, come il trasporto pazienti e dializzati. Comunque il tema sollevato è oggetto anche di approfondimenti da parte delle aziende sanitarie e ospedaliere di Terni”.
Raffaele Nevi si è detto “soddisfatto della risposta, che prefigura una organizzazione del 118 che appare convincente. Aspetterò le conclusioni di questo incontro, contando che vengano messe a sistema tutte le forze disponibile, compresi i volontari che costituiscono una autentica ricchezza per la nostra regione”. MP/