SICUREZZA: “LE INCHIESTE DELLA MAGISTRATURA DIMOSTRANO LA NECESSITÀ DELLA COMMISSIONE REGIONALE ANTIMAFIA” - CIRIGNONI (MISTO) AUSPICA CHE L'ORGANISMO VENGA ISTITUITO ANCHE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA
Il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (Gruppo misto) commenta le recenti operazioni delle forze dell'ordine contro le associazioni criminali operanti anche in Umbria per sollecitare l'impegno delle forze politiche regionali e dei candidati governatori affinché anche nella prossima legislatura venga istituita una Commissione regionale antimafia.
(Acs) Perugia, 15 gennaio 2015 - “Le inchieste della magistratura e le operazioni delle forze dell'ordine che si susseguono e sempre più spesso coinvolgono anche soggetti residenti nel territorio regionale umbro dimostrano la necessità di una Commissione regionale antimafia. Un organismo dell'Assemblea legislativa che in questi anni ha operato proficuamente e che anche nella prossima legislatura dovrà essere istituito, per continuare nell'opera di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata”. Lo afferma il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (Gruppo misto), facendo riferimento a quanto emerse dalle recenti indagini della direzione distrettuale antimafia di Perugia.
Per Cirignoni "chi pensava o addirittura sosteneva, più o meno ingenuamente, che la nostra regione fosse immune dalle infiltrazioni mafiose è stato smentito dagli arresti di questi giorni e di questi mesi. Purtroppo la mafia in Umbria c'è, e uccide; la piovra calabrese non si è creata solo una base fredda dove riciclare denaro in attività lecite, ma gestisce anche il consistente e lucroso traffico di droga che ha trasformato Perugia in un supermarket dello spaccio. Come promotore e primo firmatario di quello che fu l'atto istitutivo della Commissione Antimafia in Consiglio regionale nella legislatura che volge al termine, rinnovo l'invito a tutte le forze politiche regionali, ed ai candidati governatori affinché si prendano ufficialmente l'impegno di reistituire anche nella legislatura prossima ventura la Commissione Antimafia. Una commissione d'inchiesta che – conclude - a costo zero continui a scavare sulle infiltrazioni mafiose nella nostra regione monitorandone la presenza, predisponendo, per quanto possibile, gli atti legislativi per contrastarla e facendo prendere coscienza alla politica che mafia e criminalità organizzata non sono la stessa cosa, perché la mafia tende ad infiltrare le istituzioni e la società civile ed a sostituirsi allo Stato". RED/mp