Regione Umbria - Assemblea legislativa


LAVORI D'AULA (4): APPROVATO A MAGGIORANZA L'ESERCIZIO PROVVISORIO DI BILANCIO PER IL 2015 – 18 VOTI FAVOREVOLI DELLA MAGGIORANZA E 10 CONTRARI DELL'OPPOSIZIONE

In sintesi

L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato, con 18 voti favorevoli della maggioranza e 10 contrari dell'opposizione, l'esercizio provvisorio del bilancio di previsione per il 2015. Il disegno di legge garantisce la continuità gestionale e contabile, non essendo stata presentata la legge del bilancio di previsione entro il 31 dicembre.

 

(Acs) Perugia, 16 dicembre 2014 – L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato, con 18 voti favorevoli della maggioranza e 10 contrari dell'opposizione, l'esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l'anno 2015.

“Il disegno di legge - ha detto in Aula il relatore del provvedimento, Luca Barberini - garantisce la continuità gestionale e contabile, non essendo stata presentata la legge del bilancio di previsione per il 2015 entro il 31 dicembre. La proposta necessariamente si ripete ogni anno perché è veramente difficoltoso, direi impossibile, riuscire a fare un bilancio regionale se prima non si conosce il contenuto della legge di stabilità nazionale. L’autorizzazione all’esercizio provvisorio è effettuata sulla base degli stanziamenti dell’ultimo bilancio approvato, quello del 31 dicembre 2014, e pone delle limitazioni per tre mesi, fino al 31 marzo 2015. È consentita la gestione delle entrate e delle spese limitando l’impegno e il pagamento delle spese non obbligatorie nella misura di un dodicesimo degli stanziamenti di riferimento per ogni mese di esercizio provvisorio, fatta eccezione per i casi per i quali non sono previste limitazioni di sorta e che saranno riscritte con la medesima legge di bilancio alla competenza dell’anno 2015 con le stesse finalità”. 
 
INTERVENTI
ANDREA LIGNANI MARCHESANI (FdI): “Il nostro voto sarà negativo. L’esercizio provvisorio è uno stanco rito che si ripete ogni anno. Alcune argomentazioni sono legittime, come il fatto che un bilancio rigidissimo difficilmente può essere fatto senza avere idea della legge di stabilità. D’altra parte, però, c’è una proroga dei tempi che diventa ben più inaccettabile se pensiamo che l’anno prossimo c’è anche la scadenza elettorale. Ci sono norme e leggi che ormai sono fuori tempo, perché la Regione non sa com’è il bilancio dello Stato; il bilancio dello Stato non sa quali saranno i vincoli dell’Unione Europea; la Regione non sa quanto potrà attingere nei anni successivi dalle risorse comunitarie. Quindi si arriva a un’incertezza nel gestire il poco che la politica può ancora gestire. Una situazione che non può essere accettata. Inoltre il Governo ha un’ulteriore colpa perché si continua a parlare di proroghe per la data delle prossime elezioni regionali. Ad oggi non si sa nulla, ma ammettiamo che si debba andare a votare entro la terza domenica di marzo: vorrei sapere come possa questo Consiglio regionale nei prossimi due mesi fare il bilancio che viene di rimbalzo dal documento annuale di programmazione. Teoricamente dovremmo discutere sotto campagna elettorale il dap, la legge di bilancio di previsione, la legge elettorale. In sostanza dovremmo fare in un mese e mezzo tutti i grandi piani strategici regionali che non sono stati fatti in quattro anni e nove mesi di legislatura. Un andazzo che dà l’idea del pressapochismo di questa Giunta, di come si voglia navigare esclusivamente a vista. L’esercizio provvisorio non è che un ulteriore tassello inaccettabile di questo affresco”. 

FABRIZIO BRACCO  (Assessore Bilancio): “In una fase come questa cercherei di affrontare il tema politico e non di fare campagna elettorale introducendo argomenti generici come quelli del pressapochismo. Ancora oggi il Parlamento sta discutendo una legge di stabilità piena di emendamenti che hanno effetti sui bilanci regionali, e che introduce un taglio consistente alle risorse regionali, rispetto alle quali tutte le Regioni dovranno affrontare in maniera seria una rivisitazione complessiva dell’impianto dei loro bilanci. C’è uno strisciante tentativo di ridimensionamento consistente del ruolo delle Regioni. Rispetto a questa situazione non potevamo che chiedere l’esercizio provvisorio per i primi tre mesi del 2015. È un rito che tutti gli anni si ripete, ma i bilanci ordinari si possono fare soltanto dopo le leggi di stabilità del Parlamento. Non c’è più certezza, ma non da adesso, sono almeno dieci anni. Spero che nella prossima legislatura il Consiglio regionale affronti seriamente una rivisitazione di tutta la tempistica, perché è inutile che nelle norme, che risalgono a molti anni fa, si è scritto una cosa e poi la prassi ordinaria ti obbliga a rispettare altri tempi”.
 
LUCA BARBERINI (PD): “Esprimo il parere positivo da parte dal gruppo del PD. È  necessario rivedere la norma di formazione del bilancio di previsione della Regione,  perché altrimenti o si attiva sempre l’esercizio provvisorio oppure, come fa qualche altra Regione, si rischia di fare un atto che deve essere modificato nei primissimi mesi dell'anno successivo, proprio perché la legge di stabilità che viene approvata dal Parlamento va a modificare e a incidere sensibilmente sulla formazione e sul contenuto dei bilanci delle Regioni”. DMB/


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