Regione Umbria - Assemblea legislativa


LAVORI D'AULA (3) URBANISTICA: RINVIATO IN SECONDA COMMISSIONE TESTO UNICO PER GOVERNO DEL TERRITORIO – SULLA RICHIESTA DELL'ASSESSORE PAPARELLI 17 VOTI FAVOREVOLI E 11 CONTRARI

In sintesi

Con 17 voti favorevoli e 11 contrari, l'Aula di Palazzo Cesaroni ha accolto la richiesta formulata dall'assessore regionale all'Urbanistica, Fabio Paparelli di rinviare in Seconda Commissione il Testo unico per il 'Governo del territorio e materie collegate', programmandone il voto in Aula per il prossimo 15 gennaio, per “una rilettura congiunta e comparata dell'atto con il testo unico dei regolamenti, e per evitare incongruenze ed errori formali vista la complessità della materia”. Contrario alla proposta si è dichiarato il presidente della Seconda Commissione, Gianfranco Chiacchieroni che non ha partecipato al voto.

 

(Acs) Perugia, 16 dicembre 2014 – Con 17 voti favorevoli e 11 contrari, l'Aula di Palazzo Cesaroni ha accolto la richiesta formulata dall'assessore regionale all'Urbanistica, Fabio Paparelli di rinviare in Seconda Commissione il Testo unico per il 'Governo del territorio e materie collegate', programmandone il voto in Aula per il prossimo 15 gennaio, per “una rilettura congiunta e comparata dell'atto con il testo unico dei regolamenti, e per evitare incongruenze ed errori formali vista la complessità della materia”.

Contrario alla proposta si è dichiarato lo stesso presidente della Seconda Commissione, Gianfranco Chiacchieroni (non ha partecipato al voto) che ha rimarcato il “lungo e serio lavoro portato avanti da tutti i commissari, terminato, dopo numerose audizioni, con un voto favorevole pressoché unanime (astensione di Goracci-Comunista umbro)”. Favorevole invece al rinvio, il capogruppo del Partito Democratico, Renato Locchi che, dopo aver fatto propria la proposta dell'Esecutivo, ha sottolineato l'importanza di poter approfondire “un punto delicato del testo”. Orfeo Goracci (Cu), nel dichiararsi favorevole al rinvio, ha definito la questione come “una bega tutta interna al Partito Democratico”. Franco Zaffini (FDI)  ha tenuto ad evidenziare che “il Consiglio regionale non può andare a ratifica dei tempi e delle decisioni della Giunta, che in questo caso ha avuto comunque mille modi di intervenire sull'atto in questione”. La presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, infine, ha tenuto a precisare che  il lavoro dei Testi unici nasce da una forte iniziativa sua e della Giunta regionale, e seppure sia importantissimo “concludere rapidamente tutti i testi unici che abbiamo approvato, primi in Italia come livelli regionali, le questioni che solleviamo non sono di lana caprina. L'approfondimento richiesto – ha detto -  è nell’interesse delle imprese e dei cittadini che operano nel campo anche dell’edilizia e dell’urbanistica e dell’uso del territorio, per i quali la prima garanzia è quella che la legge sia costituzionale”.

INTERVENTI:
FABIO PAPARELLI (assessore regionale Urbanistica): “Su questo atto sono state recepite numerose proposte e indicazioni emerse dalle audizioni e quindi dalla Commissione. Nel contempo  è stato anche avviato l’iter per il testo unico dei regolamenti, attività che ha richiesto un grande impegno di lavoro di composizione e scomposizioni delle norme legislative e regolamentari. Il Testo unico ed i regolamenti costituiscono un punto qualificante della legislatura. Ma è opportuno effettuare una rilettura congiunta di entrambi gli strumenti. Questo, anche al fine di evitare che il lavoro prezioso svolto prima dalla Giunta e poi dalla Commissione possa essere inficiato da incongruenze e errori formali, stante l’indubbia complessità della materia”.
GIANFRANCO CHIACCHIERONI (Pd- Presidente Seconda Commissione): “È stato portato avanti con impegno e serietà un lavoro lungo, di un anno e mezzo. Il voto ha visto soltanto un'astensione. Oggi siamo in grado quindi di consegnare questo importante lavoro alla società regionale. La lettura congiunta con i regolamenti la Commissione l'ha già approfondita ed è stata condivisa. Noi siamo già in grado di approvare anche il Testo unico dei regolamenti, per cui il nostro lavoro può dirsi concluso. In un periodo pre elettorale come questo non possiamo immetterci in una procedura di incertezza. Il nostro lavoro, per il quale ringrazio gli uffici della Giunta e del Consiglio, non merita tale trattamento”.
RENATO LOCCHI (capogruppo Partito Democratico): “Grazie alla Commissione e a tutti coloro che hanno seguito questo lungo ed impegnativo lavoro. Il gruppo Pd fa però proprie  le motivazioni dell'assessore Paparelli, che non chiede un rinvio indistinto, ma fissa una data precisa (15 gennaio p.v.). si tratta di approfondire un punto di una qualche delicatezza. Se la Giunta solleva un punto va saggiamente ascoltata”. 
ORFEO GORACCI (Comunista umbro): “non è la prima volta che la Giunta fa una richiesta di rinvio, e non la trovo né fuori luogo né fuori dal mondo. Vero e condivisibile quanto affermato dal presidente Chiacchieroni, ma questa è una bega tutta interna del Partito Democratico della quale io non sono riuscito a capirne il punto in questione. Credo sia un problema di meteorologia elettorale”.
FRANCO ZAFFINI (FDI): “Noto un andazzo che mi dà particolarmente fastidio. Il regolamento del Consiglio regionale è un qualcosa dentro il quale ci dobbiamo muovere tutti, e non può essere perché c’è il presidenzialismo, che il Consiglio regionale va a ratifica dei tempi e delle decisioni della Giunta. L'assessore ha avuto mille modi di intervenire su questo atto”.  
CATIUSCIA MARINI (Presidente Giunta regionale): “Il lavoro dei testi unici nasce da una forte iniziativa della Giunta regionale e della mia persona e di chi mi ha aiutato a pensare la legge di riforma sulla semplificazione, quindi da parte mia, non solo c’è la volontà di concludere rapidamente tutti i testi unici che abbiamo approvato, primi in Italia come livelli regionali, ma di farlo anche con l’innovazione necessaria. Le questioni che solleviamo, però, non sono di lana caprina. Essendo il testo unico del governo del territorio, la presidente della Giunta regionale e tutti gli assessori, nell’interesse delle imprese e dei cittadini che operano nel campo anche dell’edilizia e dell’urbanistica e dell’uso del territorio, devono garantire la costituzionalità della legge. Ritengo che ci sia un punto su cui è necessario un accurato approfondimento. Dato che per anni ho gestito anche le materie dell’edilizia e dell’urbanistica, ritengo che le leggi dello Stato si debbano rispettare ed il punto su cui la Giunta regionale chiede l’approfondimento riguarda proprio questo tipo di situazione”. AS/


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