POLITICA: “LA CITTÀ DI PERUGIA TAPPEZZATA DA MANIFESTI PUBBLICITARI DELLA REGIONE UMBRIA. VERGOGNOSO SPENDERE SOLDI PUBBLICI PER FARE CAMPAGNA ELETTORALE” - ROSI (FI) ANNUNCIA UNA INTERROGAZIONE
Il consigliere regionale Maria Rosi (FI) punta il dito sulla “vergognosa campagna pubblicitaria che, attraverso manifesti e poster, la Regione sta mettendo in atto utilizzando soldi pubblici”. Per Rosi si tratta di azioni legate alla campagna elettorale in vista delle ormai prossime elezioni regionali. Per questo annuncia la presentazione di una interrogazione all'esecutivo di Palazzo Donini per sapere “quanti soldi pubblici sono stati spesi per la “campagna pubblicitaria” in questione e sulla necessità della stessa.
(Acs) Perugia, 24 novembre 2014 - “In questi giorni vedo la città di Perugia tappezzata da manifesti pubblicitari appesi perfino sui cavalcavia, o addirittura di poster giganti luminosi attraverso spazi affittati da agenzie private. E tutto questo è vergognoso perché la Regione non può utilizzare soldi pubblici per azioni di campagna elettorale in vista delle prossime elezioni”. Così il consigliere Maria Rosi (Forza Italia) che annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta regionale.
Per l'esponente dell'opposizione “la giustificazione non può essere che tutto ciò non c'entra nulla con la campagna elettorale, ma che si stanno invece mettendo in atto azioni analoghe a quelle attuate dal Governo. Mi viene da chiedere allora – continua Rosi -, perché questo non sia stato fatto prima, ma soltanto adesso che, di fatto, siamo entrati in campagna elettorale. Mi domando se chi amministra la nostra Regione si sia accorto della grave crisi che sta investendo l'Umbria, che sempre più aziende, ogni giorno sono costrette a chiudere o che gli imprenditori si suicidano o, ancora, che i giovani si drogano perché sentono di non avere futuro”. Per Rosi “è aberrante che con soldi pubblici l'amministrazione regionale possa farsi campagna elettorale. Sarebbe stato sicuramente meglio che ogni consigliere o assessore, percependo uno stipendio più che sufficiente, avesse messo a disposizione risorse proprie per coprire il costo di questa pubblicità. Perché per fare campagne elettorali i soldi pubblici si trovano sempre mentre al cittadino che propone progetti gli viene risposto che non ci sono risorse per attuarli? Purtroppo questa maggioranza è abituata a non donare, ma a minacciare. Sarebbe stato un segnale intelligente se quanto speso per questa operazione pubblicitaria fosse stato destinato ad iniziative utili, ad esempio verso quelle famiglie che non hanno alcun sostentamento o per iniziative promozionali rivolte al turismo. Purtroppo, invece, chi amministra l'Umbria continua a dimostrare arroganza gestendo i soldi pubblici come se fossero i propri, non accorgendosi che i tempi sono cambiati e che sempre più persone hanno bisogno di risposte concrete”.
Alla luce di tutto ciò, Rosi annuncia la presentazione di una interrogazione alla Giunta regionale attraverso la quale chiederà chiarimenti su “quanti soldi pubblici sono stati spesi per questa campagna pubblicitaria e sulla necessità della stessa”. E nel sottolineare la necessità della “trasparenza amministrativa”, Rosi auspica che con l'approssimarsi del Natale, chi governa la Regione faccia un gesto importante: preveda, attraverso autotassazione, un contributo per chi ha veramente necessità”. RED/as