SICUREZZA: “POLIZIA MUNICIPALE DI CITTÀ DI CASTELLO DISARMATA QUINDI NON IDONEA PER VIGILANZA ESTERNA” - CIRIGNONI (UP-NCD) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE SE UGUALMENTE IMPIEGATA
Il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (Up-Ncd) ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale con la quale chiede di sapere se “la polizia municipale di Città di Castello sia impiegata in servizi di vigilanza esterna che non potrebbe purtroppo svolgere dato che non è armata per scelta puramente ideologica e ipocrita del Consiglio comunale”. Per Cirignoni, che chiede alla Giunta di “sostenere finanziariamente gli enti locali e vigilare sul loro operato”, le Amministrazioni locali dovrebbero invece“utilizzare la polizia municipale per assicurare la sicurezza dei cittadini anche attraverso servizi in collaborazione con le altre forze di polizia”.
(Acs) Perugia, 10 novembre 2014 - “Di fronte all'ennesima ondata ricorrente di furti in abitazioni che ha investito l'Altotevere umbro ed in particolare il capoluogo tifernate informo che ho presentato una interrogazione urgente all'assessore regionale alla sicurezza. Chiedo di conoscere se la polizia municipale di Città di Castello sia impiegata in servizi di vigilanza esterna che non potrebbe purtroppo svolgere dato che non è armata per scelta puramente ideologica e ipocrita del Consiglio comunale”. Lo scrive il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (Umbria popolare-Nuovo centrodestra) che ricorda come la legge regionale n. '1/2005' (“Disciplina in materia di polizia locale") preveda, “per gli Enti locali che nell'ambito della propria autonomia stabiliscono di non armare la polizia locale, l'impossibilità di impiegare il personale in servizi di vigilanza esterna”.
Per Cirignoni, invece, “al cospetto di una criminalità sempre più agguerrita e sfacciata è un obbligo morale per le Amministrazioni locali utilizzare la polizia municipale per assicurare la sicurezza dei cittadini con lo svolgimento di appositi servizi anche in collaborazione con le altre forze di polizia”.
Ma nel suo atto ispettivo, Cirignoni chiede alla Giunta regionale di destinare anche “somme adeguate al finanziamento degli interventi previsti dalla legge regionale '13/2008' ("disposizioni per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini") al fine di istituire e potenziare sistemi di videosorveglianza locali e finanziare la vigilanza notturna sul territorio, prevedendo quindi anche il ricorso dei Comuni agli istituti privati di vigilanza prevedendo il vigile notturno di quartiere. La sicurezza – conclude Cirignoni - è un diritto, per questo la Regione, che ha compiti precisi in merito, ha il dovere di sostenere finanziariamente gli enti locali e vigilare sul loro operato. E il comune di Città di Castello ha il dovere di armare la polizia locale per garantire la sicurezza degli agenti e dei cittadini". RED/as