SANITÀ: “UNA FOLLIA LA CIRCOLARE DELLA ASL 2 SUL BLOCCO DELLE FERIE NEI MESI DI SETTEMBRE E OTTOBRE” - MONNI (NCD) ANNUNCIA UNA INTERROGAZIONE E SOTTOLINEA “L'INCOMPETENZA DEL DIRETTORE GENERALE”
Il consigliere regionale Massimo Monni (Ncd) da notizia di “una strana circolare” che sarebbe stata affissa nei reparti dell'ospedale di Foligno (Usl 2), in cui si invita a “non concedere ferie ulteriori nei mesi di settembre e ottobre. Al fine di recuperare quanto sforato”. Monni, che annuncia una interrogazione e sottolinea “l'incompetenza del direttore generale Fratini”, ritiene che questa comunicazione sia da considerare “niente altro che una follia, visto che il personale dell'ospedale di Foligno ha in media dai 60 ai 100 giorno arretrati di ferie".
(Acs) Perugia, 26 agosto 2014 – Il consigliere regionale Massimo Monni (Ncd) da notizia di “una strana circolare” che sarebbe stata affissa nei reparti dell'ospedale di Foligno (Usl 2), “creando non poco scalpore tra il personale del nosocomio che non ha apprezzato il foglio, sul quale – spiega Monni - si legge: 'Vi invito a non concedere ferie ulteriori che non estive per i mesi di settembre e ottobre. Al fine di recuperare quanto sforato', firmato dottoressa Annunziata Tomassini”. L'esponente del Nuovo centrodestra ritiene che questa comunicazione sia da considerare “niente altro che una follia, visto che che il personale dell'ospedale di Foligno ha in media dai 60 ai 100 giorno arretrati di ferie".
Il consigliere Monni aggiunge che tale situazione “è ben conosciuta dal direttore generale Sandro Fratini, e quindi la circolare non può che essere considerata una grave mancanza di rispetto nei confronti dei tanti lavoratori che si sono visti arrivare un simile avviso. Tutto ciò – sottolinea il consigliere del Nuovo centrodestra - ci porta ad esprimere profonda perplessità sulla competenza del direttore il quale o non è a conoscenza della situazione in cui versa il personale dell'ospedale di Foligno, o si diverte a mandare fogli per stressare ulteriormente il personale sanitario".
Il consigliere Monni conclude la sua nota chiedendosi come pensano di intervenire i sindacati “visto che anche loro conoscono molto bene la situazione. Trovo, infatti, che il loro silenzio sia disarmante, dato che ci sono tutti i presupposti per agire per vie legali. sarà comunque mia premura - annuncia Monni - chiedere chiarimenti alla presidente dell'Umbria Catiuscia Marini, sottolineando l'incompetenza del direttore generale Sandro Fratini". RED/tb