QUESTION TIME (7/8): OSPEDALE NARNI-AMELIA: “QUALI TEMPI PER REALIZZAZIONE STRUTTURA ?” STUFARA (PRC-FDS) E NEVI (FI) INTERROGANO; MARINI: “IN ATTESA RISCONTRO MINISTERO SALUTE SU NOSTRO PROGETTO”
(Acs) Perugia, 16 luglio 2014 – Nella seduta di oggi dell'Assemblea legislativa, dedicata alle interrogazioni a risposta immediata (question time), i consiglieri regionali Damiano Stufara (Rifondazione Comunista) e Raffaele Nevi (Forza Italia) hanno illustrato in Aula gli atti ispettivi riferiti alle iniziative che la Giunta di Palazzo Donini intende adottare per la realizzazione dell'ospedale unico di Narni e Amelia.
Stufara, nella sua interrogazione, chiede di “rispettare gli impegni assunti per la realizzazione dell'ospedale unico territoriale di Narni-Amelia e per la salvaguardia del livello dei servizi sanitari offerti dai presidi ospedalieri attualmente presenti nei Comuni di Narni ed Amelia. Ma anche di fornire certezze in ordine alle procedure ed alla tempistica delle opere tanto alle amministrazioni comunali quanto alle comunità coinvolte”. Il capogruppo di Rifondazione chiede anche chiarimenti “sullo stato dei rapporti con il Governo nazionale in ordine alle procedure propedeutiche all'erogazione delle risorse previste dal Piano per l'edilizia sanitaria e dall'Accordo di Programma, anche in relazione alla scadenza, nel prossimo mese di settembre, del periodo nel quale l'istruttoria ministeriale può svolgersi senza incorrere nel silenzio-diniego”. Stufara evidenzia che “nonostante questi impegni, ad oggi non si è ancora proceduto all'emanazione del bando di gara per l'assegnazione dei lavori. In risposta ad una precedente interrogazione presentata dal nostro gruppo rispetto a tale opera (4 dicembre 2012), veniva assicurata da parte dell'Assessore alla Sanità la pubblicazione del bando di assegnazione dei lavori nel mese di febbraio 2013”. Infine il capogruppo di Prc chiede alla Giunta regionale “informazioni certe, di assumere una iniziativa più decisa ma anche se esiste un 'piano B' per procedere alla realizzazione del nuovo Ospedale indipendentemente dalle risorse del Governo, così da non tradire gli impegni assunti negli ultimi anni, che tante aspettative hanno prodotto nella popolazione di quel territorio”.
Raffaele Nevi, nell'illustrazione in Aula, definisce la situazione dell'ospedale di Narni-Amelia come “una delle tante promesse non mantenute dalla Giunta regionale. A gennaio scorso presentai un'interrogazione su questo tema a cui la presidente Marini rispose sostenendo l'ormai prossima autorizzazione del progetto di riconversione e dell'utilizzo delle risorse sia statali che regionali per la costruzione del nuovo presidio ospedaliero. Dopo sette mesi sono costretto a ripresentare un'interrogazione per sapere quali azioni si vorranno intraprendere affinché il Governo Renzi rispetti gli impegni assunti. Mi chiedo cosa sarebbe successo se al governo ci fosse stato Berlusconi. Inoltre chiedose la Regione ha intenzione di supplire alla grave deficienza del Governo nazionale e eventualmente come e con quali risorse, e soprattutto con quali tempi.
Nella sua replica la presidente Catiuscia Marini ha chiesto di non fare propaganda in Aula. “Le risorse per gli investimenti dell’articolo 20, finanziaria Prodi 2007, sono state messe a disposizione solo di quelle Regioni, come l’Umbria, che sono in equilibrio economico e gestionale. Il 5 marzo 2013, con il Governo Monti e il Ministro Balduzzi, è stato sottoscritto l’accordo di programma. Quindi il Governo Berlusconi per cinque anni ha tenuto sospeso l’articolo 20, le risorse finanziarie per gli investimenti in sanità. L’Asl 2 ha presentato la richiesta di rimodulazione dell’intervento relativo all’ospedale di Narni-Amelia, perché non realizzeremo l'ospedale così come lo aveva previsto la programmazione regionale, e come era stato previsto nel momento in cui la Regione Umbria inviò la richiesta di finanziamenti nel 2008 al Governo nazionale. Abbiamo provveduto a una rimodulazione evidenziando che il costo complessivo del nuovo ospedale, con le nuove funzioni assegnate, è di 54 milioni di cui 19 milioni in project financing; 16,9 milioni attraverso i fondi dell’Usl 2, con la cessione di patrimonio; e quasi 17 milioni articolo 20. L'Asl ha fatto tutti gli atti di sua competenza nel corso del 2013, e abbiamo inviato al Ministero della Salute il 21 marzo 2014 tutti gli atti che sono collegati all’accordo di programma, chiedendo di conoscere il parere obbligatorio del Ministero della Salute sul nuovo ospedale. Il 26 maggio scorso, su richiesta del Governo, abbiamo mandato tutti gli elementi all’Unità tecnica finanza di progetto: la bozza di contratto di concessione, il piano economico-finanziario e tutta la documentazione tecnica necessaria alla valutazione. Accanto agli adempimenti formali ho sollecitato per ben tre volte il Ministero della Salute e il Ministro, e ad oggi non abbiamo avuto riscontro sull’esame del nostro progetto. Gli adempimenti di nostra competenza sono conclusi, non escludo di sollecitare anche i parlamentari umbri ad assumere un’iniziativa in questa direzione affinché noi possiamo procedere il più velocemente possibile. Penso che dobbiamo lavorare in maniera istituzionale, per noi è inserito pienamente in tutto il programma e nell’accordo di programma”.
Raffaele Nevi si è detto “amareggiato e profondamente insoddisfatto della risposta ” perché “se la presidente, a distanza di un anno e qualche mese dalla firma dell’accordo di programma dice testualmente che non esclude nemmeno di attivare i parlamentari, questo la dice lunga sulla priorità che la Regione assegna a questa realizzazione. Un'opera assolutamente fondamentale, importante e che non solo attiene al buon funzionamento della sanità in quel territorio che sappiamo è gravemente messo in discussione dalla fatiscenza dei due ospedali attualmente presenti. Ma incide anche su dati economici, come la mobilità passiva, cioè realizzare questo ospedale in tempi rapidi è un obiettivo strategico che ci fa risparmiare milioni di euro all’anno, ma la Regione la sta affrontando in modo burocratico”.
Il consigliere Stufara ha detto, infine, che si riterrà “soddisfatto” solo quando si avvieranno realmente i lavori per la realizzazione dell'ospedale Narni-Amelia. Dmb/