LEGGE ELETTORALE REGIONALE: “RIDURRE COMMISSIONI CONSILIARI, COMITATI E COMPONENTI DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA, ELIMINARE LA FIGURA DELL'ASSESSORE ESTERNO” - LE PROPOSTE DI CIRIGNONI (LEGA NORD)
Il capogruppo della Lega nord in Consiglio regionale, Gianluca Cirignoni, auspica che parallelamente alla revisione della legge elettorale regionale l'Assemblea legislativa proceda ad una urgente modifica dello Statuto, che consentirebbe di “conseguire consistenti risparmi sui costi della massima assise regionale, assicurando anche maggiore trasparenza”. Per Cirignoni andrebbe ridotto il numero di Commissioni, Comitati e componenti dell'Ufficio di presidenza, mentre gli assessori esterni andrebbero cancellati. Andrebbero poi “integrati i requisiti di moralità e aggiungete ulteriori cause di ineleggibilità e incompatibilità per consiglieri regionali ed assessori”.
(Acs) Perugia, 14 luglio 2014 - “Nell'ambito della legge elettorale che l'Assemblea legislativa dell'Umbria si prepara a discutere ed approvare riteniamo che sia importante procedere ad apportare urgenti modifiche allo Statuto, che consentirebbero di conseguire consistenti risparmi sui costi della massima assise regionale, assicurando allo stesso tempo maggiore trasparenza”. Lo afferma il capogruppo della Lega nord in Consiglio regionale, Gianluca Cirignoni.
Secondo l'esponente leghista, infatti, “dopo la riduzione di un terzo dei consiglieri regionali sarebbe logico ed opportuno ridurre le Commissioni consiliari da 3 a 2 ed i Comitati permanenti da 2 a 1, lasciando il solo Comitato per il monitoraggio e la vigilanza. Dovrebbe inoltre scendere da 5 a 3 il numero dei membri dell'Ufficio di presidenza ed andrebbe eliminata la costosa ed antidemocratica figura dell'assessore esterno. Con questi tre semplici interventi legislativi conseguiremmo ingenti risparmi di denaro pubblico e conseguiremmo una importante razionalizzazione dei lavori dell'Assemblea. Inoltre – aggiunge Cirignoni - per assicurare la massima trasparenza dell'Assemblea legislativa dell'Umbria riteniamo si debba procedere ad integrare i requisiti di moralità e aggiungere ulteriori cause di ineleggibilità e incompatibilità per consiglieri regionali ed assessori. In buona sostanza come già previsto dalla nostra proposta di legge (http://goo.gl/ISvs6P) la nuova legge elettorale dovrebbe prevedere che non siano eleggibili coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per violazione della legge '17/1982', ed inoltre che i candidati e gli eletti anche in costanza di mandato, pena la decadenza dalla carica, debbano dichiarare a quali associazioni ed organizzazioni aderiscono a qualunque titolo. L'enco dovrebbe essere poi sempre aggiornato e disponibile sul sito ufficiale della Regione”. RED/mp