Regione Umbria - Assemblea legislativa


CONSIGLIO REGIONALE (3): L'AULA HA APPROVATO IL PIANO TRIENNALE 2014-2016 PER LA PROMOZIONE E L'IMPIANTISTICA SPORTIVA

In sintesi

L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato a maggioranza il Piano triennale 2014/2016 per la promozione e l'impiantistica sportiva. Il via libera è stato dato con 14 voti favorevoli (Pd, Psi, Idv e Rifondazione comunista), 5 contrari (Fratelli d'Italia, Lega e Valentino-Forza Italia) e 5 astenuti (Udc, Nuovo centrodestra, Comunista umbro, Nevi e Modena-Forza Italia). Il presidente della III Commissione, Massimo Buconi, ha illustrato in aula il provvedimento; il relatore di minoranza, Franco Zaffini (Fd'i), ha fortemente criticato il Piano per la mancanza di risorse; mentre l'assessore allo sport, Fabio Paparelli, ha sottolineato come “per la prima volta si rende strutturale l'attività motoria nelle scuole primarie”.

 

(Acs) Perugia, 1 luglio 2014 – L'Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza, con 14 voti favorevoli (Pd, Psi, Idv e Prc), 5 contrari (Fd'i, Lega e Valentino-Fi) e 5 astenuti (Udc, Ncd, Cu, Nevi e Modena-Fi), il “Piano triennale 2014/2016 per la promozione sportiva, motorio ricreativa, per le manifestazioni e per l'impiantistica” proposto dalla Giunta.

Il provvedimento è stato illustrato in aula dal presidente della III Commissione, Massimo Buconi, mentre il relatore di minoranza, Franco Zaffini (Fd'i), ha fortemente criticato il Piano per la mancanza di risorse. L'assessore allo sport, Fabio Paparelli, ha sottolineato come “per la prima volta si rende strutturale l'attività motoria nelle scuole primarie”. 

Buconi: “LA CRISI HA COLPITO ANCHE LO SPORT. DAL 2007 AL 2013 TAGLI FINO ALL'80-90%”. In aula il piano è stato illustrato dal presidente della III commissione, Massimo Buconi (vedi scheda sotto) che ha sottolineato come “la crisi ha colpito anche lo sport, tanto che le risorse regionali destinate al sostegno dello sport negli ultimi sette anni, dal 2007 al 2013, abbiano subito complessivamente tagli più o meno graduali fino all'80-90%. Basti pensare che per la pratica sportiva si è passati da 635mila 896 euro del 2007 a 182mila 308 del 2013 e per  l'impiantistica sportiva da un milione 400mila euro del 2008 fino ad arrivare ad oggi dove non vi sono risorse disponibili. Su questo versante si spera di poter utilizzare quanto  prima  un milione di euro sui 20 disponibili a livello nazionale di fondi statali ancora bloccati”.

Zaffini: “IRRICEVIBILE UN PIANO A ZERO EURO. L'ASSESSORE RINUNCI ALLA DELEGA, SE IL RISULTATO È UN PIANO INUTILE". Il relatore di minoranza, Franco Zaffini (Fd'i), ha fortemente  criticato il Piano per la mancanza di risorse: “La Giunta non può portare in aula un atto triennale senza risorse. Lo sport è un settore strategico e importante che meriterebbe maggiore attenzione. Fossi stato nell'assessore avrei rinunciato alla delega allo sport se mi fosse stata data senza risorse. Oggi stiamo discutendo di un atto vuoto, totalmente  incapace di programmare e produrre effetti positivi. È l'esempio plastico di quello che non dovrebbe mai accadere. Si tratta, infatti, di una materia di grande importanza visto che la pratica sportiva è fondamentale per i nostri giovani. È, quindi, deprecabile che non ci siano risorse per l'intero piano triennale. L'unica cifra di rilievo dell'interno piano è il milione 200mila euro di residuo passivo dell'edilizia, che è impegnato tutto per quest'anno, e che non si capisce bene da dove provenga. Per questo giudichiamo l'atto irricevibile, lacunoso, omissivo e superficiale”.

Paparelli: “PER LA PRIMA VOLTA SI RENDE STRUTTURALE L'ATTIVITÀ MOTORIA NELLE SCUOLE PRIMARIE”. L'assessore allo Sport, Fabio Paparelli, ha sottolineato l'importanza dell'atto che “per la prima volta mette nero su bianco la volontà della Regione di rendere strutturale l'attività motorio ricreativa nelle scuole primarie dell'Umbria, integrando la pratica sportiva con la prevenzione della salute e l'educazione alimentare. Come esempio del valore del provvedimento voglio ricordare il progetto che promuove 10 borse di studio riservate agli studenti che coniugano il talento sportivo con i meriti scolastici. Concordo che c'è limitatezza di risorse e  con ulteriori fondi a disposizione avremmo potuto fare di più. Ma purtroppo c'è il rischio che in futuro i fondi saranno sempre di meno. Attendiamo, comunque, i risultati del ricorso della Regione Veneto, accolto dalla  Corte Costituzionale, per la ripartizione dei 20 milioni stanziati dal Governo per il bando nazionale sull'impiantistica sportiva. Il Governo ha proposto di dare i soldi direttamente al Credito sportivo, ma questa è una proposta che ancora non ci soddisfa. Per questo siamo ancora fermi. Questa, però, è una vicenda che testimonia come sia venuto il momento di riformare il Titolo V della nostra Costituzione per evitare problemi sulle materie concorrenti”.

SCHEDA
Il Piano ha tenuto conto degli indirizzi della Consulta regionale dello sport, per individuare gli elementi su cui puntare per IL PIANO ANNUALE 2014: l'avvio di un progetto sperimentale di educazione motoria, alla salute e all'alimentazione rivolto alla scuola primaria; lo sviluppo di un progetto di comunicazione dello sport volto alla condivisione di informazioni e alla promozione delle manifestazioni in collaborazione con i soggetti dello sport organizzati; la valorizzazione del talento sportivo con l'istituzione di borse di studio destinate a studenti con particolare merito sportivo e scolastico; il monitoraggio dell'impiantistica sportiva, con la prospettiva di dare priorità alla messa a norma degli impianti che ospitano attività federali nell'eventualità di un riparto di fondi; il sostegno alle a manifestazioni e campionati nazionali e internazionali nella misura resa possibile dagli stanziamenti di bilancio.

Nonostante il contesto economico negativo, la Regione intende intervenire con IL SOSTEGNO: alle manifestazioni sportive di livello internazionale e nazionale e agli enti locali che intendono promuovere il proprio territorio attraverso le manifestazioni che sono in grado di attrarre turismo sportivo (da ricordare il marchio Umbria Green Sport che si concede ad eventi realizzati in ambiente naturale ed urbano e che, nel rispetto della biodiversità, valorizzano il territorio e la sua storia); alla realizzazione, al miglioramento funzionaIe e all'abbattimento di barriere architettoniche in edifici di proprietà pubblica destinati all'attività sportiva; a progetti di interesse locale, regionale, nazionale di diffusione della pratica sportiva in tutti i livelli di età e che in particolare contrastano il fenomeno dell'abbandono sportivo.

La Regione, inoltre, intende favorire l'INTEGRAZIONE delle azioni con gli interventi legati alle politiche sanitarie, educative, formative, culturali e ambientali per promuovere lo sport e l'attività motorio-ricreativa su tutto il territorio. Obiettivi che si punta a raggiungere  generando: la pari possibilità di accesso per tutti alla pratica sportiva e motorio-ricreativa quale diritto inalienabile di ogni cittadino; la promozione della salute attraverso la pratica delle attività sportive; la promozione dell'integrazione sociale quale elemento fondamentale per lo sviluppo del welfare regionale.
Per questo la Regione favorisce tutte le azioni di coordinamento tra i principali attori operanti nel mondo sportivo a livello regionale, sia pubblici che privati (Ufficio Scolastico Regionale, CONI regionale, Enti promozione sportiva e Federazioni sportive).

In particolare per il 2014 la Regione intende attivare PROGETTI CONDIVISI con il Coni dell'Umbria e l'Ufficio scolastico regionale nelle seguenti direttrici: più attività motoria nelle scuole con un progetto sperimentale da attivare con gli assessorati alla sanità e istruzione con l'obiettivo di aumentare le ore di attività motoria nella scuola primaria di primo grado, anche promuovendo educazione alla salute attraverso nozioni per una sana alimentazione; promozione dello sport nelle scuole - realizzazione del progetto 'borse di studio per sportivi di talento che sono anche studenti meritevoli'; incentivazione della comunicazione sullo sport in Umbria attraverso la realizzazione di una APP dedicata allo sport; sostegno per la messa a norma dell'impiantistica sportiva di natura strategica che consente di ospitare grandi eventi sportivi di carattere internazionale e nazionale che portano economia per il territorio; contatti con l'Istituto per il Credito Sportivo (ICS) per sostenere l'abbattimento del tasso d'interesse dei mutui erogati per l'impiantistica sportiva in Umbria; sostegno alle grandi manifestazioni sportive di carattere internazionale e nazionale che rappresentano economia per il territorio e promuovono l'Umbria nel mondo; realizzazione del quarto corso di formazione per maestri di sci alpino e sci di fondo, in collaborazione con la FISI, con il Collegio Nazionale maestri di sci ed il Consorzio 'Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica'; realizzazione del progetto 'Urban Training', attività motoria e sport negli spazi pubblici urbani; gestione del servizio 'Catasto Speleologico dell'Umbria' grazie alla convenzione con la FUGS (Federazione Umbra Gruppi Speleologici). DMB/


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