Regione Umbria - Assemblea legislativa


URBANISTICA: VIA LIBERA DALLA SECONDA COMMISSIONE AL TESTO UNICO PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO – ABROGATE 19 LEGGI REGIONALI.

In sintesi

La Seconda Commissione consiliare ha dato il via libera, con voto bipartisan (5 a favore e un astenuto) al Testo unico del  'Governo del territorio e materie collegate', predisposto dalla Giunta regionale. Il progetto legislativo ricomprende l'intera disciplina regionale vigente in materia urbanistica. Abrogate 19 leggi regionali. Prevista, su richiesta del Comitato per la legislazione di Palazzo Cesaroni, una clausola valutativa che obbliga l'Esecutivo a rendere conto all'Assemblea legislativa dell'attuazione della legge e dei risultati ottenuti, entro il primo semestre 2016 e successivamente con cadenza biennale.

(Acs) Perugia, 14 maggio 2014 – Con 5 voti favorevoli (Chiacchieroni, Barberini e Mariotti–Partito democratico, Nevi–Forza Italia, Mantovani–Nuovo centrodestra) e un astenuto (Goracci-Comunista umbro), la Seconda Commissione consiliare ha dato il via libera al Testo unico del  'Governo del territorio e materie collegate', predisposto dalla Giunta regionale. Si tratta di un Progetto legislativo che ricomprende l'intera disciplina regionale vigente in materia, verranno abrogate 19 leggi regionali. Il documento è suddiviso in nove Titoli. Le finalità del Testo unico  sono quelle di dare ulteriore certezza ed efficacia ai procedimenti edilizi ed urbanistici, riducendo tempi e costi, favorendo anche l'applicazione di servizi telematici. L'obiettivo è quello di raggiungere un buon equilibrio tra delegificazione e semplificazione, perseguendo l'assetto ottimale del territorio, secondo i principi del contenimento del consumo di suolo, di riuso del patrimonio edilizio esistente e di rigenerazione urbana, valorizzazione del paesaggio, dei centri storici e dei beni culturali. Prevista, su richiesta del Comitato per la legislazione di Palazzo Cesaroni, una clausola valutativa che obbliga l'Esecutivo a rendere conto all'Assemblea legislativa, entro il primo semestre 2016 e successivamente con cadenza biennale, dell'attuazione della legge e dei risultati ottenuti.

Nell'articolato votato oggi dalla Commissione sono stati recepite numerose indicazioni emerse nel corso di specifiche  audizioni e contenute in documenti inviati a Palazzo Cesaroni da parte di soggetti istituzionali, associazioni di categoria ed ordini professionali.

SCHEDA:
Titolo I – Disposizioni generali
SERVIZI TELEMATICI-ENERGIA. Disposizioni generali - Tra le finalità viene evidenziata l'implementazione della disciplina in materia di applicazione dei servizi telematici, oltre alla riduzione di oneri e procedure amministrative a vantaggio di imprese e cittadini. Il Piano urbanistico strategico territoriale (PUST) non sarà più definito su tre livelli di programmazione, ma sarà ricondotto esclusivamente in un solo ambito strategico e programmatico. Ai Comuni verranno conferite funzioni in materia di autorizzazione delle reti di distribuzione di energia elettrica di tensione non superiore a 150 kV che interessano il territorio comunale.
Titolo II – PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE
Disciplina tutti gli strumenti generali di programmazione e pianificazione della Regione (Pst -Piano straordinario aree a rischio idrogeologico molto elevato e Ppr-Piano paesaggistico regionale), della Provincia (Ptcp–Piano territoriale di coordinamento provinciale) e del Comune (Prg–Piano regolatore generale). Viene accorpata tutta la disciplina in materia di perequazione, premialità e compensazione, comprese le premialità per gli interventi di riqualificazione nei centri storici apportando alcune semplificazioni, nonché le premialità per gli interventi di sostenibilità ambientale. La premialità viene estesa anche agli interventi di prevenzione sismica degli edifici che riguardano interi isolati edilizi.
Titolo III – PRG E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE
Disciplina tutti gli strumenti per l'attuazione del piano regolatore generale concernenti i piani attuativi, le norme per la riqualificazione dei centri storici, i programmi urbani complessi e quelli di riqualificazione urbana. Nel procedimento di approvazione dei piani attuativi viene rafforzata la certezza del rispetto dei tempi del procedimento. Per i centri storici prevista una più agevole disciplina per l'individuazione degli ambiti di rivitalizzazione prioritaria (Arp) e per la redazione di quadri strategici di valorizzazione (Qsv), finalizzata anche alla semplificazione delle premialità. Attraverso alcune semplificazioni normative si punta a favorire la riqualificazione architettonica ed ambientale degli edifici, uscendo definitivamente dalla straordinarietà del 'Piano casa'.
Titolo IV – TUTELA ED USO DEL TERRITORIO
Ricomprende l'intera disciplina per la tutela e l'uso del territorio regionale. Vengono ridefinite le disposizioni concernenti criteri e normative per gli ambiti urbani e per gli insediamenti produttivi. L'intera disciplina che riguarda il territorio agricolo e le aree boscate viene accorpata nello 'spazio rurale', confermando la tutela delle aree di particolare interesse agricolo, delle aree boscate e degli  oliveti.
Titolo V – ATTIVITÀ EDILIZIA E TITOLI ABILITATIVI
Contiene l'intera disciplina per l'attività edilizia ed i relativi titoli abilitativi comprese le norme relative all'agibilità, vigilanza, responsabilità, sanzioni e controlli. Viene rafforzata ed ampliata qualitativamente l'applicazione della Scia (Segnalazione certificata inizio attività), prevista per tutti gli interventi già definiti da piani attuativi approvati e convenzionati. Viene facilitata la gestione telematica delle istanze e dei relativi procedimenti edilizi. Vengono valorizzate le funzioni dello sportello unico e dei controlli a campione.
Titolo VI – INTERVENTI EDILIZI - PREVENZIONE SISMICA
Ricomprende l'intera normativa tecnica per la realizzazione degli interventi edilizi. In particolare vengono ridefinite le norme per gli interventi di prevenzione sismica. Vengono semplificate le disposizioni per l'autorizzazione delle linee ed impianti elettrici fino a 150.000 kV. Viene accorpata tutta la disciplina tecnica in edilizia, sostenibilità ambientale, requisiti per la rete viaria ed escursionistica, inquinamento acustico e normativa sismica.
Titolo VII – AUTORIZZAZIONI
Riaccorpa le norme per l'autorizzazione delle opere pubbliche, estese anche all'autorizzazione delle infrastrutture elettriche fino a 150.000 kV. Vengono introdotte forme di semplificazione con particolare riferimento a quella attuativa, prevedendo di effettuare gli adempimenti di Vas (valutazione ambientale strategica) nell'ambito del procedimento di Via (Valutazione ambientale strategica) qualora sia obbligatoria.
Titolo VIII – SEMPLIFICAZIONE E DIGITALIZZAZIONE DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA
Riaccorpa le norme contenute nelle varie leggi regionali. Viene introdotto un nuovo articolo (263) per disciplinare le modalità di semplificazione e digitalizzazione dell'azione amministrativa. Sono riportate tutte le normative che consentono il monitoraggio integrato degli interventi sul territorio ed il relativo osservatori. La compilazione da parte del responsabile del procedimento della banca dati dell'osservatorio regionale sull'abusivismo edilizio viene resa obbligatoria.
Titolo IX – NORME FINANZIARIE
Contiene l'abrogazione delle normative regionali la cui disciplina è ricompresa nel Testo unico. Prevede le norme finanziarie da rielaborare nel corso dell'esame del testo.

LEGGI REGIONALI CHE VERRANNO ABROGATE:
L.r. n. '31/1983' (“Norme in materia di opere concernenti linee ed impianti elettrici fino a 150.000 volt”)
L.r. n. '9/1992' (“Norme per la programmazione, lo sviluppo e la disciplina della viabilità minore e della sentieristica in Umbria”)
L'articolo 10 della L.r. n. '9/1995' (“Tutela dell'ambiente e nuove norme in materia di Aree naturali protette in adeguamento alla legge n. '394/1991' e n. '142/1990')
L.r. n. '13/1997' (“Norme in materia di riqualificazione urbana”)
L.r. n. '46/1997' (“Norme per la riqualificazione della rete di trasporto e viaria nel territorio regionale e procedure per l'attuazione dei relativi interventi”)
L.r. n. '31/1997' (“Disciplina della pianificazione urbanistica comunale e norme di modificazione delle Leggi regionali n. '53/1974', n. '26/1989', n. '6/1991', n. '28/1995')
La lettera 'a' del comma 1 dell'art. 70 della  Legge regionale n. '3/1999' (“Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi del sistema regionale e locale delle autonomie dell'Umbria in attuazione della legge n. '59/1997' e del decreto legislativo n. '112/1998')
L.r. n. '27/2000' (“Norme per la pianificazione urbanistica territoriale”)
L.r. n. '8/2002' (“Disposizioni per il contenimento e la riduzione dell'inquinamento acustico”)
L.r. n. '18/2002' (“Norme in materia di prevenzione sismica del patrimonio edilizio”)
L.r. n. '1/2004' (“Norme per l'attività edilizia”)
L.r. n. '21/2004' (“Norme sulla vigilanza, responsabilità, sanazioni e sanatoria in materia edilizia”)
L.r. n. '11/2005' (“Norme in materia di governo del territorio: pianificazione urbanistica comunale”)
L.r. n. '12/2008' (“Norme per i centri storici”)
L.r. n. '17/2008' (“Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbenistici ed edilizi”)
L.r. n. '13/2009' (“Norme per il governo del territorio e la pianificazione e per il rilancio dell'economia attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”)
L.r. n. '5/2010' (“Disciplina delle modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”)
L.r. n. '7/2011' (“Disposizioni in materia di espropriazione per pubblica utilità”)
L.r. n. '12/2013' (“Norme su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modificazioni di leggi regionali”). AS/


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