ASSEMBLEA LEGISLATIVA (1): APPROVATE A MAGGIORANZA LE NORME PER IL RIORDINO DELL'INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY
L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato a maggioranza (17 voti favorevoli di Pd, Prc, IdV e Psi e astensione di Fi, Ncd, Fd'I e Udc) le “Norme in materia di sviluppo della società dell'informazione e di riordino dell'Information and communication technology” predisposte dall'Esecutivo di Palazzo Donini. L'atto prevede la creazione di due consorzi, Umbria salute e Umbria digitale, in sostituzione delle sei società attualmente esistenti. Umbria salute svolgerà anche la funzione di “Centrale regionale di acquisto per la sanità”.
(Acs) Perugia, 29 aprile 2014 - Le “Norme in materia di sviluppo della società dell'informazione e di riordino dell'information and communication technology”, contenute nel disegno di legge dell'Esecutivo di Palazzo Donini, sono state approvate a maggioranza dall'Assemblea legislativa dell'Umbria. Sui 23 presenti hanno votato sì 17 consiglieri di maggioranza (Pd, Prc, Idv e Psi), sei gli astenuti, tutti di opposizione (Fi, Ncd, Fd'I e Udc).
Si tratta di un atto consequenziale ai processi di semplificazione e razionalizzazione già intrapresi dalla Regione Umbriacon relative leggi. La riforma in questione stabilisce la creazione di due consorzi, Umbria salute e Umbria digitale, in luogo delle sei società attualmente esistenti (Webred, Centralcom, HiWeb, Webred servizi, Sir e Umbria servizi innovativi). Non ci saranno consigli di amministrazione, ma un amministratore unico, inoltre trattandosi di società “in house”, ci sarà un forte risparmio legato all'assenza dell'obbligo del pagamento dell'Iva sui servizi prestati alla Regione. Oltre ad una riduzione dei soggetti della filiera, lo scopo del riordino è allineare la mission di questi soggetti con le nuove priorità dell'agenda digitale, favorire lo sviluppo del mercato locale dell'Ict e la collaborazione pubblico-privato, ottenere economie di scala insieme alle competenze specialistiche necessarie in particolare sulle infrastrutture digitali (con Umbria digitale) ma anche rendere effettiva la centrale acquisti in ambito sanità (attraverso Umbria salute).
SCHEDA TECNICA - La riorganizzazione delle società ICT porterà con se’ la soppressione di alcune voci di costo relativi agli organi amministrativi e di controllo preesistenti. In particolare, Umbria Digitale che nascerà per fusione, incorporazione o scorporo di ramo d’azienda di Webred Spa, Centralcom, Hiweb, Umbria Servizi Innovativi e Sir permetterà un risparmio annuo di circa 240 mila euro all’anno derivante dal passaggio da 9 consiglieri di amministrazione ad 1 amministratore unico e dalla riduzione da 10 ad 1 dei revisori dei conti. Nel dettaglio, gli amministratori delle cinque società partecipate dalla Regione percepivano complessivamente 180 mila euro. Il nuovo amministratore unico di Umbria Digitale circa 50 mila. Stessa cosa per i revisori dei conti che complessivamente costano alle società partecipate circa 130 mila euro e che con il riordino peseranno solo per 20 mila. A ciò si sommeranno la riduzione dei costi degli uffici con funzioni amministrative-gestionali (contabilità, buste paga, gestione amministrative varie, ufficio contenziosi o affari legali ecc); la riduzione del turn-over mediante le riconversione delle risorse umane già presenti: come avverrà nel caso della riconversione dell’unità di personale che potranno sostenere in Umbria Salute i servizi connessi alla Centrale di acquisto; la riduzione dei costi per lo snellimento dei processi interni, misurabili sia in termini economici che in termini di riduzione dei tempi (a cui consegue riduzione costi) e lo sviluppo di economie di scala e di scopo. Previste ricadute positive sul fronte esterno, con maggior potere contrattuale negli acquisti, nei rapporti con il sistema bancario ed in generale nella contrattazione con i terzi. Il modello di acquisto centralizzato farà conseguire una riduzione di spese per beni e servizi stimabile tra il 5 e il 10 per cento dei costi complessivi della sanità. PG/