SECONDA COMMISSIONE: ILLUSTRATO IL DDL DELLA GIUNTA REGIONALE SU AGRITURISMO, FATTORIE DIDATTICHE E AGRICOLTURA SOCIALE – IL 5 MAGGIO AUDIZIONE CON I SOGGETTI INTERESSATI
L'assessore regionale all'Agricoltura ha illustrato, in Seconda Commissione, le linee guida e gli obiettivi del disegno di legge predisposto dalla Giunta in materia di 'Agriturismo, Fattorie didattiche ed Agricoltura sociale'. Si tratta di una nuova disciplina del sistema agrituristico umbro in linea con l'evoluzione degli ultimi dieci anni del settore, legata alle dinamiche del turismo in generale e del settore agricolo in particolare, interessato da radicali cambiamenti normativi. Vengono trattate in modo organico le principali attività, comprendendo in un unico testo le norme concernenti l'agriturismo, le fattorie didattiche e, per la prima volta, una specifica disciplina per la regolamentazione e la promozione dell'agricoltura sociale.
(Acs) Perugia, 15 aprile 2014 – “Mettere in sintonia ed in ordine le norme regionali per gli agriturismi con quelle nazionali, in campo urbanistico e sanitario, intervenendo anche nella semplificazione amministrativa”. Sono questi gli obiettivi del disegno di legge della Giunta regionale su agriturismi, fattorie didattiche e sociali. Si tratta di una nuova disciplina del sistema agrituristico umbro in linea con l'evoluzione degli ultimi dieci anni del settore, legata alle dinamiche del turismo in generale e del settore agricolo in particolare, interessato da radicali cambiamenti normativi. Vengono trattate in modo organico le principali attività comprendendo in un unico testo le norme concernenti l'agriturismo, le fattorie didattiche e, per la prima volta, una specifica disciplina per la regolamentazione e la promozione dell'agricoltura sociale.
Per quanto attiene all'AGRITURISMO viene modificata la normativa vigente sotto l'aspetto urbanistico, amministrativo ed igienico sanitario. Viene puntualizzato e chiarito il concetto di 'prevalenza delle attività agricole rispetto a quelle agrituristiche'. Sono stati stabiliti limiti minimi certi per la somministrazione di prodotti aziendali: 30 per cento di produzione propria, 55 per cento di produzione regionale, soltanto per il 15 per cento potranno essere utilizzati prodotti di altra provenienza. Viene anche specificato che l'azienda agricola che esercita attività agrituristiche non può esercitare altre tipologie di ospitalità e di ristorazione. I controlli, che verranno particolarmente intensificati, verranno svolti dalle Unioni speciali dei Comuni. È prevista anche una semplificazione delle procedure per l'avvio dell'attività.
Per quanto riguarda le FATTORIE DIDATTICHE, ad oggi circa 140 aziende agrituristiche svolgono questa attività, si è provveduto ad aggiornare la precedente normativa. L'attività, sempre connessa all'agricoltura, potrà essere destinata non soltanto a scolaresche, ma anche a famiglie, associazioni, gruppi d'interesse, nell'ambito di una sola giornata o in più giornate, prevedendo quindi anche l'alloggio e la somministrazione dei pasti.
Le FATTORIE SOCIALI punteranno all'inclusione socio-lavorativa di soggetti appartenenti alle fasce deboli o comunque soggetti svantaggiati e disabili; fornitura di prestazione e di servizi sociali, socio-sanitari, riabilitativi, terapeutici formativi ed educativi. Il riconoscimento di fattoria sociale potrà essere chiesto dalle imprese agricole autorizzate o accreditate per i servizi socio assistenziali e socio sanitari o che abbiano stipulato accordi di partenariato con durata almeno quinquennale con enti locali, organizzazioni di utilità sociale o cooperative sociali. La proposta prevede che la Regione dia priorità nei procedimenti di assegnazione di terreni demaniali per favorire l'insediamento e lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale.
Il presidente della Seconda Commissione, con l'indicazione unanime di tutti i commissari, ha fissato per il prossimo 5 maggio una audizione con tutti i soggetti interessati alla materia. AS/