OSPEDALE SPOLETO: “PERCHÉ LA REGIONE HA BLOCCATO IL POTENZIAMENTO DI CHIRURGIA ROBOTICA?” - DA ZAFFINI (FD'I) INTERROGAZIONE ALLA MARINI SU EQUIPE CHE HA ESEGUITO CON SUCCESSO UN DELICATO INTERVENTO
Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini, annuncia che martedì prossimo la presidente Marini, su sua richiesta, riferirà in Aula circa i mancati interventi di valorizzazione del reparto di chirurgia robotica del San Matteo degli infermi a Spoleto. In questi giorni l'equipe multidisciplinare della struttura di chirurgia mininvasiva e robotica dell'ospedale di Spoleto ha eseguito con successo un “delicato” intervento.
(Acs) Perugia, 19 marzo 2014 - La Presidente Catiuscia Marini, martedì 25 marzo, risponderà al capogruppo di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini, che ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale “per conoscere i motivi che hanno ostacolato il progetto di potenziamento del reparto di chirurgia mini-invasiva, videolaparoscopica e robotica dell'ospedale di Spoleto, che rappresenta un'eccellenza a livello regionale e nazionale avendo maturato, grazie all'operato del professor Luciano Casciola e di un'equipe altamente specializzata un'importante esperienza in casistica e risultati noti a tutta la comunità scientifica”.
Zaffini commenta la notizia odierna che l'equipe multidisciplinare della struttura di chirurgia mininvasiva e robotica dell'ospedale di Spoleto ha in questi giorni “ha eseguito con successo, su una giovane paziente, un complesso intervento di asportazione di un raro tumore al fegato. Tuttavia – spiega Zaffini - ad oggi le azioni di potenziamento di cui alla delibera '1408/2006', compresa la creazione di un centro di didattica e formazione, non sembrano aver trovato concreta attuazione. In questo modio si corre il rischio di vanificare gli investimenti finora realizzati, di non valorizzare appieno il patrimonio di competenza ed esperienza maturato dal reparto di chirurgia di Spoleto, e di non garantire ai cittadini la migliore offerta ospedaliera chirurgica, proprio nel momento in cui sia l'azienda ospedaliera di Terni che quella di Perugia si sono dotate della strumentazione robotica”. RED/dmb