ADISU–SAN BEVIGNATE: “UNO SCEMPIO DI DIMENSIONI GIGANTESCHE” - MONNI (NUOVO CENTRODESTRA) SULLA NUOVA CASA DELLO STUDENTE PROGETTATA A PERUGIA
Massimo Monni, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, interviene sul progetto della nuova casa dello studente che dovrebbe essere edificata a Perugia, nei pressi della ex chiesa di San Bevignate. Per Monni si tratta di lavori che devono essere subito bloccati, per non danneggiare una zona di grande pregio del territorio cittadino.
(Acs) Perugia, 26 febbraio 2014 - “La maxi struttura in cemento destinata a residenza per studenti universitari che verrà realizzata nei pressi della chiesa di San Bevignate, è un vero e proprio scempio di dimensioni gigantesche”. Lo afferma Massimo Monni, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, evidenziando che “San Bevignate, una delle poche chiese templari in tutta Europa, va senza ombra di dubbio salvaguardata e tutelata da progetti di cementificazione del Comune di Perugia, che vanno in netto contrasto con la zona di pregio in cui sorge”.
Secondo l'esponente dell'opposizione “È vergognoso che a Perugia, dove le grandi opere d'arte attraggono da sempre il turismo, si pensi a deturpare un monumento e a compromettere un equilibrio ambientale così importante come quello della zona di San Bevignate. Il progetto che offrirà alloggi agli studenti, che va a sovrapporsi a quello che verrà realizzato a Monteluce, non deve essere fatto. Né domani, né mai. Se Perugia ha proprio un bisogno impellente di case ed alloggi per gli studenti universitari, sarebbe di gran lunga più opportuno contingentare le case sfitte dei perugini per affittarle a prezzi accessibili a chi ne fa richiesta. Oppure sarebbe il caso – conclude Monni - che il Comune di Perugia iniziasse a lavorare al recupero edilizio e urbanistico, utilizzando e ristrutturando spazi dismessi e in degrado che spesso non sono altro che rifugio per i malviventi. I lavori della realizzazione dell'opera a San Bevignate vanno bloccati. Il complesso monumentale è eccezionalmente importante e il rispetto per l'ambiente non può essere messo in secondo piano”. RED/mp
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