Regione Umbria - Assemblea legislativa


TERZA COMMISSIONE: “RIDOTTI A NOVE I DIPARTIMENTI DELL'AUSL 2” - IL DIRETTORE GENERALE FRATINI HA ILLUSTRATO IL PIANO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE

In sintesi

Il direttore generale dell'Azienda Usl Umbria 2, Sandro Fratini, ha illustrato stamani ai membri della Commissione sanità e servizi sociali il Piano aziendale di organizzazione dipartimentale. Ridotti a nove i dipartimenti strutturali, quelli dotati di autonomia gestionale e tecnico-professionale.

(Acs) Perugia, 24 febbraio 2014 – “I dipartimenti strutturali nell'Azienda Usl Umbria 2 sono nove: Area medica, Area Chirurgica, Emergenza e accettazione, Patologia clinica, Diagnostica per immagini, Dipartimento materno-infantile, Riabilitazione, Prevenzione e Dipartimento assistenza farmaceutica. Questi sono costituiti da aggregazione di più strutture operative e dotati di autonomia tecnico-professionale, nonché gestionale. Poi vi sono i dipartimenti funzionali, come quello di Assistenza psichiatrica, quello di Neuropsichiatria infantile e quello di Riabilitazione psichiatrica, coordinati da direttori di struttura complessa”: è il Piano aziendale di organizzazione dipartimentale dell'Azienda Usl Umbria 2, illustrato stamani dal direttore generale Sandro Fratini ai membri della Commissione sanità e servizi sociali del Consiglio regionale, presieduta da Massimo Buconi.

Alla illustrazione del Piano sono seguiti gli interventi di alcuni consiglieri regionali: Raffaele Nevi (FI) ha chiesto spiegazioni sul futuro dei nascituri di Narni e Amelia, ospedale che sarà rifatto ex novo ma senza punto nascita: “E' una questione delicata – ha detto Nevi – sacrificata sull'altare degli interessi politici, nonostante l'alto livello di professionalità garantito dalla struttura di Narni che, tra l'altro, è la sola ad offrire il parto indolore gratuitamente”. Il direttore Fratini ha risposto che con meno di 500 nascite l'anno non era possibile mantenere servizi adeguati e comunque le professionalità presenti a Narni continueranno ad operare nell'ospedale di Terni, mantenendo l'attività ginecologica di tipo chirurgico a Narni.

Altra questione discussa quella del 118: per Nevi “la riorganizzazione di questo servizio esiste solo sulla carta e con l'avvento della centrale unica il risultato tangibile è che tutti quanti vengono spediti all'ospedale senza più alcun filtro, finendo così per intasare le attività del nosocomio ternano”. Fratini ha risposto che la situazione di partenza mostrava alcune zone con ambulanze dotate di autista, soccorritore e infermiere, mentre in altre tutto questo non c'era, con la difficoltà di contratti differenti con le varie associazioni che offrono questo servizio. La proposta del direttore è stata quella di riunire in un consorzio tutti i soggetti, ed ha incontrato anche il consenso dei consiglieri presenti.

Franco Zaffini (Fd'I) ha invece sottolineato la necessità di avere un Dipartimento oncologico nell'Azienda Usl Umbria 2: “Bene il dimezzamento del numero dei dipartimenti – ha detto – ma le strutture che operano egregiamente in ambito oncologico meritano la costituzione di un dipartimento a parte, che mi auguro il direttore voglia valutare”. Su questo punto Fratini ha risposto che “l'attuale assetto dei dipartimenti non lo prevede, ma ci si sta ragionando da tempo”. PG/
 


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