DROGA: “INCOSTITUZIONALITÀ DELLA FINI-GIOVANARDI È SEGNALE DI CIVILTÀ DA RACCOGLIERE, A PARTIRE DALL'USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS” - NOTA DI STUFARA (PRC)
Il capogruppo di Rifondazione comunista all'Assemblea legislativa dell'Umbria, Damiano Stufara, giudica l'incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi “un segnale di grande valore politico e culturale”. Secondo Stufara la sentenza di oggi della Corte Costituzionale “rende urgente l'approvazione di una legge in Umbria per l'uso terapeutico della cannabis”.
(Acs) Perugia, 12 febbraio 2014 - “La decisione di oggi della Corte Costituzionale in merito all'illegittimità dell'equiparazione tra droghe leggere e droghe pesanti disposta dalla Legge Fini-Giovanardi è un segnale di grande valore politico e culturale, dal quale tutti sono adesso chiamati a trarre le dovute conseguenze, a partire dal Governo nazionale, espressosi per mezzo dell'Avvocatura di Stato a difesa di una legge indifendibile”. È quanto dichiara il capogruppo di Rifondazione comunista all'Assemblea legislativa dell'Umbria, Damiano Stufara.
“L'equiparazione tra sostanze di natura differente – spiega Stufara - ha prodotto in questi anni una criminalizzazione senza precedenti di ampi strati della popolazione, impedendo al contempo una seria riflessione sull'uso personale della cannabis e sulla funzione che può svolgere in ambito terapeutico. La sentenza deve contribuire a mettere in discussione le politiche repressive ed oscurantiste di questi anni; è ormai necessaria una nuova legislazione in materia, che distingua la lotta alla criminalità organizzata ed al narcotraffico dal diritto di ognuno all'autoconsumo di sostanze come la cannabis, a partire dall'uso con finalità terapeutiche. La sentenza di oggi – conclude Stufara - rende ancora più urgente l'approvazione di una legge anche in Umbria per rendere possibile l'uso terapeutico di farmaci a base di cannabis”. RED/dmb
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