SPORT E LEGALITÀ: “SCUOLA E ISTITUZIONI DEVONO INCENTIVARE LA PRATICA SPORTIVA” - NOTA DI ROSI (NCD)
Per Maria Rosi (Ncd), che stamani ha partecipato, a Palazzo Cesaroni, al convegno organizzato dalla Lega Pro su sport e legalità, “le istituzioni devono comprendere l'importanza della promozione della cultura dello sport e della salute, proprio per combattere la grande crisi di valori che condiziona i comportamenti dei giovani”.
(Acs) Perugia, 9 dicembre 2013 - “L'occasione del convegno organizzato dalla Lega calcio sulla sicurezza nello sport non può che farci riflettere. Oggi più che mai lo sport dovrebbe essere introdotto tra i giovani come disciplina indispensabile da seguire, in modo che siano educati in maniera naturale al rispetto delle regole. Sono certa che la grande crisi giovanile, che porta ad abusare precocemente di sostanze stupefacenti o al ricorso alla violenza fra coetanei, potrebbe essere contenuta se venisse massicciamente incentivata dalle istituzioni la pratica dello sport”: lo afferma Maria Rosi (Ncd) a margine del convegno tenutosi stamani nella sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, a cui ha partecipato il ministro dell'Interno Angelino Alfano.
“Si può dire – secondo Rosi - che oggi i giovani vivono una crisi con le attività sportive, provocata anche dall'uso dilagante di sostanze stupefacenti fin dalla più giovane età. Scuola e Regione non stanno attuando una giusta promozione della disciplina sportiva. Insegnare il gioco di squadra significa che non si vince da soli, ma si raggiungono insieme obiettivi comuni, nel rispetto di avversari e compagni. A livello comunitario, lo sport è considerato un fenomeno che contribuisce alla realizzazione degli obiettivi strategici di solidarietà e di prosperità dell'Unione europea, in quanto diffonde le nozioni di pace, tolleranza, comprensione reciproca ed istruzione, conformi all'ideale di Ue. Se pensiamo alle Olimpiadi organizzate dagli antichi Greci, osserviamo che per loro non c'era solo un avvenimento sportivo, ma lo sport era il simbolo dei valori individuali e collettivi, dunque della loro civiltà. Ben vengano, dunque, manifestazioni che promuovano lo sport come cultura nella nostra regione. Il mio auspicio più grande – conclude - è che le istituzioni comprendano finalmente che è importante promuovere la cultura dello sport e della salute, proprio per combattere la grande crisi di valori”. RED/pg