Regione Umbria - Assemblea legislativa


SANITÀ: “SPESA FARMACEUTICA SENZA CONTROLLO, ALTRO CHE SPENDING REVIEW” - ZAFFINI (FD'I) DENUNCIA “LA PERFORMANCE NEGATIVA DELLA REGIONE UMBRIA NELL'ACQUISTO DEI FARMACI OSPEDALIERI”

In sintesi

Il capogruppo regionale Franco Zaffini (Fd'I) prende spunto dalla "Analisi territoriale comparativa nell'acquisto dei farmaci ospedalieri" per tornare a denunciare il mancato controllo regionale sulla spesa farmaceutica. Per Zaffini, che rimarca di non aver ottenuto alcuna risposta ad una interrogazione del 2012 incentrata proprio su questo argomento, l'Umbria vanta una “performance negativa” che la pone agli ultimi posti in Italia, sullo stesso piano di Puglia e Lazio.

 

(Acs) Perugia, 27 novembre 2013 – “Per i livelli della sua spesa farmaceutica l'Umbria conquista l'ennesimo primato negativo, piazzandosi agli ultimi posti nazionali, insieme a Puglia e Lazio. Una attestazione di mala amministrazione, questa volta certificata dall''Analisi territoriale comparativa nell'acquisto dei farmaci ospedalieri' elaborata dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, il cui riconoscimento era facile da prevedere. Non a caso lo scorso anno ho presentato una interrogazione alla Giunta proprio su questo argomento e, forse per l'imbarazzo di dover fornire dati così poco lusinghieri, a tutt'oggi non ho ottenuto alcuna risposta”. Lo afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Cesaroni, Franco Zaffini, facendo riferimento alla classifica pubblicata dall'Autorithy e ripresa dalle agenzie di stampa, dalla quale emergerebbe che “il Veneto precede l'Abruzzo ed il Piemonte e spende quasi tre volte di meno di Umbria, Lazio e Puglia che occupano gli ultimi posti della graduatoria nazionale”.

Commentando il dato negativo dell'Umbria, Zaffini coglie l'occasione per ricordare, sull'onda delle proteste avanzate ieri in Aula dal collega Cirignoni per la mancata risposta alle interrogazioni da parte della Giunta regionale, di aver presentato un atto ispettivo proprio sulla spesa farmaceutica regionale. Una interrogazione urgente risalente al luglio 2012 rispetto alla quale denuncia di non aver ancora ricevuto risposta. Per il consigliere regionale in questo modo l'Esecutivo di Palazzo Donini “lede in modo sostanziale il diritto dei consiglieri regionali ad esercitare il sindacato ispettivo, una delle più importanti prerogative attribuite ai componenti delle Assemblee legislative”.

Nella sua interrogazione Zaffini metteva in evidenza che dai riscontri ufficiali a sua disposizione, riferiti ai dati consolidati 2009 e 2010 e alla proiezione 2011, “emerge un quadro allarmante, con maggiori spese e sforamenti del tetto di spesa per la farmaceutica territoriale e soprattutto per quella ospedaliera che ammontano nel triennio considerato a quasi 184 milioni di euro (l'89 per cento è costituito da quella ospedaliera), rispetto ad un tetto di spesa programmata (sempre nel triennio considerato) di circa 720 milioni di euro. Una situazione non più sostenibile soprattutto alla luce di quanto previsto dai provvedimenti di spending review del Governo nazionale che nel triennio 2012-2014 comporteranno per l'Umbria minori risorse stimate in 215 milioni di euro”. 

“Un costante andamento di crescita della spesa farmaceutica regionale”, secondo la denuncia dell'esponente di opposizione, “allarmante e che metterebbe l'Umbria nella condizione di non rispettare i limiti imposti dal decreto sulla 'spending review'. Per Zaffini la mancata risposta all'interrogazione del 2012 dimostra che “la presidente della Regione e la sua Giunta continuano a liquidare la questione della spesa farmaceutica come un aspetto secondario del necessario processo di razionalizzazione e contenimento della spesa sanitaria mentre invece, a livello nazionale è stata posta al centro delle politiche di riduzione della spesa”.

Nell'interrogazione del 2012, il consigliere Zaffini, infine, chiedeva all'Esecutivo a che punto era l'elaborazione del piano di riorganizzazione della logistica delle Aziende sanitarie umbre previsto dalla delibera di Giunta “1584/2011” che, una volta chiusa l'Agenzia Umbria sanità, affidava alle Aziende sanitaria e ospedaliera di Terni l'incarico di predisporre uno studio di fattibilità finalizzato a “a realizzare una gestione coordinata ed integrata dell'approvvigionamento e la distribuzione dei farmaci”.
Lo studio, ricorda l'esponente di Fratelli d'Italia, avrebbe dovuto essere presentato entro il  31 marzo 2012, per poi essere condiviso tra le altre aziende e approvato dalla Regione, ma “alla data dell'interrogazione (12 luglio 2012) non era stato ancora presentato, le due Aziende capofila risultavano quindi inadempienti. Chiedo quindi - conclude Zaffini - di conoscere lo stato dell'arte a più di un anno dalla mia interrogazione, anche se i dati dell'Autorità di vigilanza pubblicati oggi ci fanno pensare che la questione della spesa farmaceutica in Umbria stia diventando una vera e propria emergenza”. MP/


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