PRIMA COMMISSIONE: TELEVISIONE DI COMUNITÀ, CONOSCENZA E SAPERE DIGITALE, ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA, CONCILIAZIONI TRA CITTADINI E OPERATORI – IL PRESIDENTE CAPANNA PRESENTA IL PROGRAMMA CORECOM 2014
Il presidente del Comitato regionale per le comunicazione ha presentato oggi in Prima commissione il programma di attività del Corecom per il 2014. Nel prossimo anno è previsto il consolidamento dell'esperienza della televisione di comunità, l'apertura di un dibattito online su “conoscenza e sapere digitale”, l'avvio di programmi mirati all'alfabetizzazione informatica e alla illustrazione delle potenzialità della banda larga e l'ulteriore implementazione delle attività di conciliazione tra cittadini e operatori della telefonia e delle comunicazioni.
(Acs) Perugia, 21 novembre 2013 – La Prima commissione del Consiglio regionale, riunitasi questa mattina per l'illustrazione del programma di attività del Corecom per il 2014, ha aperto i lavori con la comunicazione del presidente circa la morte dell'assessore Franco Tomassoni: Oliviero Dottorini ha ricordato il consigliere regionale scomparso, auspicando “un adeguato riconoscimento della sua figura da parte dell'Assemblea regionale”.
Il presidente Mario Capanna ha poi illustrato il programma di attività del Corecom per il 2014, incentrato su: consolidamento dell'esperienza della televisione di comunità, apertura di un dibattito online su “conoscenza e sapere digitale”, avvio di programmi mirati all'alfabetizzazione informatica e alla illustrazione delle potenzialità della banda larga e ulteriore implementazione delle attività di conciliazione tra cittadini e operatori della telefonia e delle comunicazioni.
TV DI COMUNITÀ. “Particolare rilievo – ha spiegato - avrà il progetto delle 'Tv di comunità', che mira ad attrezzare le televisioni e le radio private umbre per migliorare qualitativamente i palinsesti e per consentire ai cittadini di produrre l'informazione che ritengono più utile e interessante. Un cittadino non più soltanto fruitore passivo di programmi commissionati da altri ma protagonista, anche attraverso le strutture sociali, delle informazione che interessano. Il futuro delle emittenti locali può essere soltanto indirizzato alla qualità, altrimenti la crisi finirà per stritolarle. Le emittenti hanno accolto molto bene il progetto, comprendendone il valore e la funzione. La sperimentazione avviata ha dimostrato un interesse notevole e siamo già riusciti a produrre trasmissioni di una certa qualità: abbiamo coinvolto inizialmente i Cesvol (Centri servizi per il volontariato) di Perugia e Terni ed attrezzato una piccola redazione nel Corecom che fa da coordinamento e coinvolge direttamente le tv locali e il loro personale tecnico. Abbiamo del personale volontario, dei giovani che hanno competenza in materia e che ci permettono di produrre trasmissioni di qualità a basso costo. I prodotti realizzati non vengono commercializzati ma ceduti alle emittenti locali che lì trasmettono avendo comunque necessità di riempire i palinsesti. Con la nomina del nuovo presidente della scuola di giornalismo di Ponte Felcino (Perugia) si potrà puntare su un coinvolgimento pieno e sinergico con quella importante istituzione formativa”.
CONOSCENZA E SAPERE DIGITALE. Capanna ha poi annunciato che sta per essere lanciato “un dibattito online sul sito del Corecom sul tema 'conoscenza e sapere digitale', relativo alla funzione di internet e al suo ruolo di veicolo per la diffusione della conoscenza o piuttosto come illusione di conoscenza. Un dibattito che si prefigura di grande interesse ed a cui parteciperanno importanti personaggi ed esperti italiani, ed altri Corecom italiani. Pensiamo di pubblicare un intervento ogni 15 giorni circa, prevedendo e annunciando i contributi che perverranno. Vorremmo istituire una possibilità di un dialogo tra chi scrive e chi legge, stimolando un dibattito che potrà portare importanti contributi”.
BANDA LARGA. “La giunta – ha aggiunto il presidente del Corecom - ha elaborato un progetto sulle infrastrutture tecnologiche, che ieri ha avuto un'occasione di partecipazione pubblica (http://goo.gl/595YOe). Quella legge prevede un ruolo attivo per il Corecom e ci stiamo attrezzando per essere in grado di assolvere quei compiti. Abbiamo attivato un accordo con la facoltà di ingegneria dell'Università di Perugia per iniziare a valutare l'impatto della banda larga sulla società umbra, per essere pronti ad affrontare eventuali difficoltà che si dovessero presentare”.
CONCILIAZIONI. “Una parte rilevante del nostro lavoro – ha sottolineato - riguarda le conciliazioni tra i cittadini e gli operatori della telefonia e delle comunicazioni. Si tratta di un compito particolarmente oneroso, che affrontiamo anche grazie al protocollo di intesa stilato con la Provincia di Perugia, che ci permette di affidare incarichi e termine a 4 disoccupati laureati in giurisprudenza. Nel 2012 abbiamo rimesso nelle tasche degli umbri 500 mila euro e nel 2013, secondo le stime, arriveremo a 1 milione. Questo rende l'idea della grande ricaduta positiva per i cittadini umbri dei fondi (287 mila euro) che il Consiglio regionale assegna al Corecom: 1376 i casi affrontati nel primo semestre 2013, con la precisione di arrivate a 3000 pratiche trattate a fine anno. Questi numeri dimostrano che i cittadini sanno che questo servizio esiste, funziona ed è gratuito. Ogni anno registrato un incremento delle domande di circa il 20 per cento rispetto all'anno precedente. Abbiamo recentemente firmato un protocollo di intesa con l'Anci regionale (http://goo.gl/RAawT2) per estendere le videoconferenze per le conciliazioni, in modo da permette ai cittadini di non dover raggiungere necessariamente Perugia o Terni, risparmiando tempo ed evitando inutili spostamenti”.
ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA. Rispondendo alla sollecitazione del consigliere Manlio Mariotti (Pd) circa la necessita di “fare attenzione alla alfabetizzazione informatica della popolazione, coinvolgendo in questo processo i ragazzi, che hanno una elevata competenza sulle nuove frontiere delle tecnologie digitali e potrebbero istruire genitori e nonni”, Capanna ha anticipato che “in accordo con la Giunta regionale, si sta valutando la possibilità di organizzare incontri preparatori sulla nuova legge, sulla banda larga e sui vantaggi che può portare, aiutando i 'non nativi digitali' ad alfabetizzassi. Pensiamo di predisporre anche degli spot tv, in collaborazione con le televisioni private, affinché venga compresa l'impianto di questa innovazione”. Dopo aver illustrato le attività previste per il 2014, il presidente Capanna ha invitato i consiglieri regionali a “valutare l'opportunità di incrementare in qualche misura il budget assegnato al Comitato”. MP/