Regione Umbria - Assemblea legislativa


VIABILITÀ: “POCO CONVINCENTE LA PROPOSTA DELL'ANCI DI PORTARE IL LIMITE A 30 CHILOMETRI ORARI NEI CENTRI URBANI” - MONACELLI (UDC) “IN REALTÀ SI VOGLIONO RIMPINGUARE LE CASSE COMUNALI CON LE MULTE”

In sintesi

Il consigliere regionale Sandra Monacelli (Udc) critica la proposta dell'Anci di ridurre il limite di velocità nei centri urbani a 30 chilometri orari. Monacelli parla di atteggiamento di “arrendevolezza” dei Comuni che, disponendo di risorse sempre minori, “si limitano ad alzare bandiera bianca di fronte alla necessità di investimenti per la manutenzione delle strade e delle crescenti richieste di risarcimento danni da parte degli automobilisti”.

(Acs) Perugia, 5 novembre 2013 - La proposta di ridurre il limite di velocità nei centri urbani dai 50 ai 30 chilometri orari, così come avanzata dall'Anci, non convince il capogruppo regionale dell'Udc Sandra Monacelli: “Desta perplessità sotto diversi profili e non sembra efficace. Tradisce in realtà un atteggiamento di arrendevolezza dei Comuni che, disponendo di risorse sempre minori, si limitano ad alzare bandiera bianca di fronte alla necessità di investimenti per la manutenzione delle strade e delle crescenti richieste di risarcimento danni da parte degli automobilisti, a causa dello stato di dissesto che caratterizza la strade stesse”.

L'abbassamento del limite di velocità, inoltre, secondo l'esponente dell'Udc “non sembra rispondere ad un progetto di ampio respiro legato alla sicurezza individuale e collettiva, ma piuttosto cela la mera necessità di rimpinguare, con le multe conseguenti, le casse comunali come alternativa facile a seri interventi programmati volti a diminuire sprechi ed inefficienze all'interno della pubblica amministrazione. La proposta, peraltro – aggiunge Monacelli - non tiene conto del livello tecnologico che caratterizza il parco auto circolante ormai dotato di sistemi di frenata del tutto simili a quelli delle auto da corsa, fatte ovviamente le debite proporzioni. E trattandosi di livelli di velocità già bassi – spiega -, pensare ad un'ulteriore riduzione sembra oltremodo ridicolo se non addirittura pericoloso vista la possibilità di intralcio e la tendenza ai sorpassi maldestri che essa potrebbe per contro provocare”.

Monacelli sostiene infine che se tale “folle” decisione dovesse avere dei sostenitori anche nelle amministrazioni locali umbre “saremo fieramente avversi, perché gli amministratori debbono trovare misure più serie di contenimento della spesa pubblica, anziché delle scorciatoie furbesche ed irresponsabili”. RED/tb


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