Regione Umbria - Assemblea legislativa


CONSIGLIO REGIONALE (3) - BILANCIO: RESTITUZIONE PRESTITO DA PARTE DI UMBRIA MOBILITÀ; QUATTRO MILIONI DI EURO PER L'AGENZIA DI FORESTAZIONE; SPOSTAMENTO ELEZIONI DEI CONSORZI DI BONIFICA

In sintesi

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con l'astensione dell'opposizione e il voto contrario di Stufara (Prc-Fds), il disegno di legge della Giunta regionale circa lo spostamento delle elezioni per il rinnovo degli organi di gestione dei Consorzi a dopo le elezioni amministrative del 2014. Nell'ambito delle modifiche alla legge regionale n. '8/2013' (Finanziaria regionale) sono stati approvati anche due emendamenti degli assessori Rometti (trasporti) e Cecchini (agricoltura). Il primo riguarda  le modalità con cui Umbria Mobilità deve restituire il prestito di 13 milioni di euro che la Regione le ha concesso nel 2013 (la prima tranche che doveva essere restituita entro questo mese di ottobre, di quattro milioni, è stata posticipata al 31 dicembre 2013); l'altro un prestito di 4 milioni all'Agenzia per la forestazione in attesa di introitare le risorse di Agea.

(Acs) Perugia, 15 ottobre 2013 – Sì dell'Aula, con 14 voti favorevoli della maggioranza, 9 astenuti dell'opposizione ed il voto contrario di Damiano Stufara (Prc-Fds) allo spostamento delle elezioni per il rinnovo degli organi di gestione dei Consorzi di bonifica a dopo le elezioni amministrative del 2014. Ma l'intervento di modifica alla legge regionale n. '8/2013' (Finanziaria regionale) oltre ai Consorzi ha riguardato anche interventi a favore di Umbria Mobilità e Agenzia per la forestazione. Gli emendamenti in proposito sono stati presentati, nell'ordine, dagli assessori Silvano Rometti e Fernanda Cecchini, approvati entrambi con i voti favorevoli della maggioranza (16) e l'astensione (9) dell'opposizione.

Per Umbria Mobilità, sono state modificate le modalità con cui l'azienda deve restituire il prestito di 13 milioni di euro (su 20 autorizzati dal Consiglio regionale) che la Regione le ha concesso nel 2013. In sostanza la prima tranche di quattro milioni che doveva essere restituita entro ottobre è stata posticipata al 31 dicembre 2013, termine entro cui dovrà essere restituito, tuttavia, l'intero prestito. In merito all'Agenzia per la forestazione, è stato concesso un prestito di circa 4 milioni di euro nell'attesa della disponibilità delle risorse di Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) legate ai progetti Por-Fesr Psr.

Per quanto riguarda i Consorzi di bonifica e quindi il disegno di legge della Giunta che prevede lo spostamento delle elezioni per il rinnovo degli organi di gestione, è stato Fausto Galanello (Pd – Relatore di maggioranza) ad illustrare l'atto. Relatore di minoranza è stato Andrea Lignani Marchesani (Fd'I).

LE RELAZIONI.
FAUSTO GALANELLO (Pd – relatore maggioranza): “Con delibera della Giunta regionale del 12 aprile scorso è stata disposta la nomina ai sensi della legge regionale 8/2013 dei commissari fino all’insediamento dei consigli di amministrazione dei consorzi, che sarebbe dovuta avvenire entro ottobre 2013. La presidente della Giunta ha quindi nominato i commissari straordinari dei tre consorzi di bonifica operanti in Umbria, stabilendo l’immediato avvio delle procedure per la ricostituzione dei diciotto organi di amministrazione. Il processo doveva concludersi entro il 30 settembre scorso. I commissari straordinari hanno poi stabilito le date per lo svolgimento delle elezioni ma i sindaci di Foligno e Spoleto hanno comunicato alla presidente della Giunta varie problematiche legate ai tempi ristretti, chiedendo di spostare i termini previsti. Così ha fatto anche l’Anci, in considerazione del fatto che erano soggetti al rinnovo dei Consigli comunali nella primavera 2014.  La Giunta regionale ha quindi ritenuto necessario e opportuno procedere a una revisione della scadenza prevista. Altre motivazioni che hanno indotto a ritenere necessario un rinvio delle procedure riguardano anche l’istituzione dell’Agenzia forestale regionale con le costituende Unioni speciali dei Comuni, che rivestiranno un ruolo importante nello svolgimento delle funzioni in materia di bonifica. Aspetto non secondario sono le elezioni amministrative che riguarderanno molti Comuni umbri, previste per la prossima primavera 2014, all’esito delle quali potrebbe verificarsi la decadenza dagli organi consortili dei sindaci oggi eletti e successivamente non rieletti nelle proprie Amministrazioni, e quindi la conseguente necessità di procedere a nuove elezioni per gli organismi dei consorzi”. 

ANDREA LIGNANI MARCHESANI (Fd'I – relatore di minoranza): “No alla proroga richiesta perché c'è stato tempo sufficiente per la soluzione di una vicenda che avrebbe dovuto già trovare il suo compimento definitivo. Diciamo no alla rincorsa continua a proroghe che stanno condizionando la politica legislativa della Regione”.

GLI EMENDAMENTI (Umbria Mobilità e Agenzia per la Forestazione).

SILVANO ROMETTI (assessore regionale Trasporti): “L'emendamento è finalizzato a cambiare le modalità con cui Umbria Mobilità deve restituire il prestito di 13 milioni di euro (su 20 autorizzati dal Consiglio regionale) che la Regione le ha concesso nel 2013. A garanzia di questo prestito la Regione avrebbe dovuto accantonare un’equivalente di risorse detraendole dal fondo regionale trasporti, che eroga all’azienda. Si tratta di circa 4 milioni che da ottobre la Regione avrebbe dovuto cominciare ad accantonare. L'azienda vive attualmente una difficile condizione legata soprattutto al recupero dei crediti romani che va molto più a rilento di quanto previsto. Sono stati pagati 6-7 milioni di euro rispetto ai 17 concordati per il 2013. Ma le difficoltà sono accentuate anche dalle nuove difficoltà che vivono alcuni Comuni che hanno determinato ritardi sul pagamento dei corrispettivi. Con questa operazione, che prevede comunque la restituzione complessiva del prestito entro il 31 dicembre 2013, garantiamo una boccata di ossigeno all'azienda, in un momento decisivo che deve portare a compimento il percorso della sua stabilità complessiva”.

FERNANDA CECCHINI (assessore regionale Agricoltura): “È necessario prevedere una boccata d'ossigeno alla cassa dell’Agenzia per la forestazione, alle prese anch'essa con problemi di liquidità. Del resto l'agenzia nasce con zero euro in cassa, per il fatto che il Tfr stava in capo all’Unione speciale dei Comuni che lavora prevalentemente con risorse Por-Fesr Psr e che necessitano di rendiconti per poi trasferire tutto a Agea. La liquidità pertanto  arriva dopo alcuni mesi dall'inizio dei lavori.  Si tratta di anticipazioni in attesa che arrivino le risorse da parte di Agea. In sostanza si interviene verso l'agenzia per traghettarla due mesi”.

INTERVENTI.

RAFFAELE NEVI  (FI): “Qui stiamo parlando di anticipazione di cassa di milioni di euro, che generano anche un aumento degli interessi passivi della Regione. È evidente che c’è qualcuno che sbaglia tutte le previsioni sistematicamente, dato che un amministratore delegato di Umbria Mobilità o dell’Agenzia forestale ci chiedono di anticipare soldi fino a ottobre quando saranno risolti tutti i problemi, e poi si arriva a ottobre con la gente per strada che protesta perché non ha gli stipendi. Questi provvedimenti denotano un’urgenza spaventosa, non sono nemmeno passati in Commissione, e allora c’è qualcuno che sbaglia clamorosamente le previsioni che si ripercuotono sulle casse pubbliche. Siamo in presenza di una mancata riscossione per la Regione di somme prestate, praticamente stiamo facendo da banca a interessi zero. Il fondo trasporti non c’entra nulla, noi abbiamo prestato a Umbria Mobilità 13 milioni di euro, che ci costano, e slittano, quindi ci sono degli aggravi di costi per gli interessi passivi. È chiaro che noi siamo di fatto obbligati a fare questa cosa per evitare di lasciare la gente senza stipendio, ma quanto vogliamo andare avanti con questa logica? Di questo passo, arriviamo con questa pezza a dicembre, dopodiché magari a dicembre abbiamo il problema che non ci arriviamo e quindi slitta a gennaio, a febbraio, alla fine non si sa che fine fa. Il tema dell’Agenzia forestale è un po’ la stessa cosa, capisco che ci sono delle esigenze di cassa ma vanno calcolate e previste. Se invece ai Comuni lasciamo fare quello che vogliono e sono inadempienti rispetto ai versamenti che devono fare a Umbria Mobilità. Se l’amministratore di Umbria Mobilità calcola male i rientri perché pensava di sanare alcune cose e invece non ci riesce. Se i crediti che abbiamo con Roma non rientrano. L’amministratore delegato di una società deve calcolare bene e dire ai soci della società come stanno le cose e quali saranno le richieste che farà durante l’anno, nei prossimi due, tre anni: se fosse stata una società privata lo avrebbero cacciato via uno che sbaglia tutte le previsione. Noi stiamo veramente macinando soldi della collettività, perché sono soldi in più degli interessi passivi che vengono tolti ad altri stanziamenti di bilancio”. 

FRANCO ZAFFINI  (FD'I): “Stiamo discutendo di un atto che proroga una decisione, che è quella di procedere al riordino degli organi dei consorzi di bonifica. Dentro un atto di proroga, già di per sé opinabile, noi inseriamo in tre minuti in Consiglio regionale due atti di rilevanza economica, perché vi faccio notare che la dotazione dell’intera legge 12 dell’imprenditoria giovanile non arriva ai 4 milioni che mettiamo in cinque minuti dentro l’Agenzia della forestazione. Il Consiglio regionale, che è un organo di indirizzo e di controllo, deve essere messo nelle condizioni di decidere come e dove allocare risorse. Come rileva il collega Nevi noi non possiamo fare altro che astenerci su un atto del genere perché non possiamo pensare di mettere i dipendenti di Umbria Mobilità o delle ex Comunità montane in mezzo a una strada e senza stipendio. È del tutto evidente che serve una registratina al motore: fino a qui ci siamo intrattenuti su un atto dove il partito di maggioranza relativa firma un emendamento che non condivide la presidente della Regione. Subito dopo discutiamo di un atto di proroga  dentro il quale mettiamo altri due atti, cioè a questo punto veramente viene la nostalgia della Lorenzetti, almeno lei non faceva niente, però quando arrivava qui ci arrivava in modo efficiente. Quindi ci asterremo, ripeto, sotto ricatto di non poter uscire da qui e dire: non abbiamo votato un atto che rifinanziava l’azienda che deve pagare gli stipendi. Ma così non si può andare avanti, ed è del tutto evidente che è l’ultima volta che lo facciamo”.

PAOLO BRUTTI  (Idv): “Io voterò gli emendamenti proposti ma chiedo una risposta a una domanda: quando fu fatto il prestito di 20 milioni, di cui ne abbiamo erogati 13, alcuni di noi, io compreso, chiedemmo alla Regione, alla presidente, di fare in maniera che questo prestito fosse un po’ più alto e che fosse da restituito in 18 mesi e non in 12. Mi fu detto che non si poteva fare per un motivo stringente delle tecniche di bilancio, perché se il prestito di cassa avesse ecceduto l’anno allora avrebbe avuto un effetto sul bilancio, e siccome il bilancio era stato approvato. Quindi si lo si teneva entro l’anno. Ma poi qualcuno, per sicurezza, deve aver pensato di fare una convenzione con cui UM si impegna a restituirci il finanziamento entro l’anno, altrimenti la Regione smette di trasferire i fondi e si tiene quelli. Non capisco cosa faremo noi arrivati al 31 dicembre: se si può andare oltre tanto valeva averlo fatto prima. In caso contrario, se non ci restituiscono i soldi, cosa facciamo?”

DAMIANO STUFARA (Prc – Fds): “Voterò anche io gli emendamenti presentati ma voglio rimarcare una questione che attiene al rapporto tra Esecutivo e Assemblea legislativa rispetto a come si assumono determinate decisioni su materie di primaria importanza per la società regionale. Sul trasporto pubblico locale, al quale da mesi i quotidiani dedicano paginate intere perché attiene alla vita delle persone oltre che al lavoro e al reddito di molte centinaia di famiglie in questo territorio: invito ad affrontare la tematica dei rapporti tra l’esecutivo e il Consiglio regionale in maniera diversa. Ciò non toglie la necessità di poter assumere in maniera tempestiva quando si rendono necessarie delle decisioni. Ma questo non deve sempre avvenire svilendo i luoghi del confronto e della decisione. In merito ai consorzi di bonifica: qui stiamo discutendo di altro. Ribadisco che mi sembra singolare il fatto che si sposti il rinnovo di quegli organi, quindi le elezioni, che dovevano svolgersi venti giorni fa, e quindi lo facciamo oggi con legge. La proroga di un fatto che doveva già essere avvenuto, che non è avvenuto perché la Giunta regionale ha assunto una propria delibera che spostava quelle consultazioni sulla base di argomenti sui quali potremmo discutere (ossia le elezioni amministrative, che sapevamo bene sarebbero state nella primavera prossima). Essendoci inoltre pendente un ricorso alla magistratura amministrativa, su quella decisione di spostare le elezioni, forse una valutazione di opportunità poteva essere fatta. Dunque confermo qui in Aula il mio voto contrario a quell’articolo come ho fatto in Commissione. A proposito degli emendamenti sull’agenzia forestale e sulla questione del trasporto pubblico locale: invito a gestire queste partite con minore approssimazione, dato che siamo arrivati a decidere il prestito a Um dopo mesi di discussioni. Allora si disse che il prestito non si poteva fare o oggi si fa ben altro. Ma mi chiedo cosa avverrà il 31 dicembre o l'1 gennaio 2014 su questa partita. Se continuiamo ad affrontare un po’ troppo alla giornata questi vicende, rischiamo che ci accaniamo su una realtà che era stata pensata e realizzata con ben altre prospettive, ma la cura rischia di essere peggiore del male”. AS/MP


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