UMBRIA MOBILITA': “STOP AL MAXISTIPENDIO DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO” - INTERROGAZIONE DI BRUTTI (IDV)
(Acs) Perugia, 14 ottobre 2013 - “Sospendere subito lo stipendio all'amministratore delegato di Umbria Mobilità, Franco Viola, e chiedere la restituzione degli emolumenti impropriamente ricevuti”. Lo dice il consigliere regionale Paolo Brutti (IdV), che ha presentato una interrogazione alla Giunta con la quale chiede di “conoscere quali provvedimenti intende prendere per dare fine ad una situazione divenuta insostenibile”.
Ricordata la “illegittimità” del contratto sottoscritto con Viola (e “ammessa dallo stesso Cda - rileva Brutti - per non aver indetto alcuna gara pubblica”), il consigliere regionale constata che l'attuale amministratore delegato “percepisce tuttora il suo cospicuo compenso, esponendo l'azienda a un beffardo indennizzo nel caso si dovesse procedere alla sua rimozione: infatti - sottolinea Brutti - senza opportuni provvedimenti Viola potrebbe pretendere un'indennità sostitutiva, a compensazione del mancato preavviso, finendo col percepire per intero la somma pattuita”.
Con la sua interrogazione, Brutti chiede anche un'indagine della Corte dei Conti “per gli eventuali danni arrecati a un'azienda pubblica”, ricorda che Viola “potrebbe semmai ambire a un'indennità non superiore al 50 per cento di quanto percepiscono i consiglieri regionali”, in base alla legge 5 del 3/4/2012, e rimarca “l'assurdità di un tale maxicompenso mentre l'azienda è sull'orlo del fallimento, non paga i dipendenti e fatica addirittura ad approvvigionarsi di carburante”. RED/PG