Regione Umbria - Assemblea legislativa


SANITÀ: “CHIARIMENTI SUL FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE A FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA” - MONACELLI (UDC) CHIEDE ALLA GIUNTA “CERTEZZE NEI PERCORSI DI ASSISTENZA E CURA”

In sintesi

Il capogruppo Udc in Consiglio regionale, Sandra Monacelli, ha presentato una interrogazione a risposta immediata (question time) per chiedere alla Giunta spiegazioni circa l'utilizzo della quota regionale del fondo a favore di persone affette da Sclerosi laterale amiotrofica. Monacelli evidenzia che altre Regioni hanno già provveduto a disciplinare le procedure operative per l'erogazione dei contributi, mentre “l'Umbria non ha ancora adottato alcun provvedimento volto a definire certezze nei percorsi di assistenza e cura delle persone affette da Sla”.

(Acs) Perugia, 10 ottobre 2013 – “La Giunta regionale spieghi se intende “stornare il residuo dell'importo previsto dal 'Fondo per le non autosufficienze a favore di persone affette da Sclerosi laterale amiotrofica' in un generico 'Fondo per le non autosufficienze', e comunichi i tempi entro i quali la Regione predisporrà il programma attuativo degli interventi a favore dei malati di Sla”. Sono queste le richieste avanzate all'Esecutivo di Palazzo Donini dal capogruppo Udc in Consiglio regionale, Sandra Monacelli, attraverso una interrogazione a risposta immediata (question time)

Monacelli spiega che “nel 2011 è stato approvato a livello nazionale un importante stanziamento di 100 milioni di euro, poi ripartito tra le Regioni, quale 'Ripartizione delle risorse finanziarie affluenti al Fondo per le non autosufficienze a favore di persone affette da Sclerosi laterale amiotrofica'. All'Umbria sono stati destinati 1,6 milioni di euro, suddivisi tra assegnazione di ausili (300mila euro), formazione del personale di assistenza (100mila euro), assegni diretti (1,2 milioni). Il capitolo assegni diretti – osserva Monacelli - risulta ad oggi essere stato impegnato per circa la metà dell'importo complessivo, con il residuo che dovrebbe andare a copertura dei prossimi due anni; sarà compito dell'Osservatorio permanente sulla Sla rendicontare sullo stato delle risorse”.

Il consigliere regionale aggiunge che “tali assegni risultano fondamentali per garantire una sufficiente continuità assistenziale, indispensabile 24 ore su 24, a persone affette da sclerosi laterale amiotrofica. Numerose Regioni hanno già predisposto atti in merito, stabilendo in alcuni casi anche le procedure operative per l'erogazione dei contributi di riconoscimento al lavoro di cura del familiare 'care giver', i criteri, i modi e i tempi per la presentazione delle domande di contributo e per la realizzazione dei percorsi formativi. La Regione Umbria invece ad oggi non ha ancora adottato alcun provvedimento volto a definire certezze nei percorsi di assistenza e cura delle persone affette da Sla”. MP/


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