Regione Umbria - Assemblea legislativa


COMMISSIONE STATUTO: VERSO LA NUOVA LEGGE ELETTORALE REGIONALE – RIPRESI I LAVORI DELL’ORGANISMO DI PALAZZO CESARONI

In sintesi

L’elaborazione della proposta di una nuova legge elettorale sarà al centro del lavoro che impegnerà la “Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari” nei prossimi mesi. Nella riunione di ieri, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, l’organismo presieduto da Andrea Smacchi ha stabilito quindi il calendario dei lavori, che avranno un cadenza quindicinale, e gli argomenti da trattare in questa ultima fase di attività che dovrà concludersi il 31 dicembre 2014. Per Smacchi sono necessari “grande disponibilità al confronto, equilibrio e pragmatismo, per trovare una sintesi condivisa che consenta di approvare in tempi congrui una legge elettorale moderna ed utile”.


(Acs) Perugia, 1 ottobre 2013 - L’elaborazione della proposta di una nuova legge elettorale sarà al centro del lavoro che impegnerà la “Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari” nei prossimi mesi. Nella riunione di ieri, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, l’organismo presieduto da Andrea Smacchi ha stabilito quindi il calendario dei lavori, che avranno un cadenza quindicinale, e gli argomenti da trattare in questa ultima fase di attività che dovrà concludersi il 31 dicembre 2014.
 

Rispetto alla materia elettorale sono ad oggi depositate 4 proposte di legge regionale:  “Pari rappresentanza di genere nelle lezioni del Consiglio regionale” (Zaffini-Fratelli d'Italia, Monacelli-Udc e Rosi-Pdl); “Introduzione del premio di maggioranza ed eliminazione della lista regionale” (Barberini e Smacchi-PD); “Abolizione della lista regionale” (Chiacchieroni-PD); “Ulteriori cause di ineleggibilità e incompatibilità alla carica di consigliere e assessore regionale” (Cirignoni-Lega Nord).
Alla Commissione spetterà quindi il compito di elaborare una proposta di testo normativo che raccolga la più ampia condivisione. “Un compito sicuramente non facile – ha spiegato il presidente Smacchi a margine dei lavori – ed è ben presente in tutti noi la complessità e la delicatezza del compito che ci aspetta. La proposta di nuova legge elettorale che dovremo elaborare dovrà infatti rispondere all’esigenza di garantire un’adeguata rappresentanza politica e territoriale, in un contesto che con la riduzione a 20 del numero dei consiglieri presenta dei rilevanti elementi di difficoltà. Sarà quindi necessario affrontare questo impegno con grande disponibilità al confronto, equilibrio ed anche pragmatismo, sia in seno alla Commissione, che dovrà lavorare al testo, sia nel confronto tra le forze politiche. Per trovare una sintesi condivisa che ci consenta di approvare in tempi congrui una legge elettorale moderna ed utile”. 
 

Oltre alla nuova legge elettorale, che rappresenta la priorità da tutti riconosciuta, la Commissione dovrà adeguare il regolamento del Consiglio regionale in conseguenza delle modifiche allo Statuto regionale approvate il 4 giugno scorso in seconda lettura e di ormai prossima pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione. Queste leggi di modifica statutaria stanno quindi per produrre i loro effetti: non è infatti stato richiesto su di esse alcun referendum confermativo nei tre mesi successivi all'approvazione, come pure non sono state oggetto di impugnativa da parte del Consiglio dei Ministri. Le modifiche, ricordiamo, hanno riguardato la riduzione del numero dei consiglieri da 30 a 20 (escluso il presidente della Giunta) e da 8 a 5 quello degli assessori; il riconoscimento del carattere pubblico della risorsa idrica; l'inserimento tra i principi generali dei valori della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie; l’aggiunta della denominazione “Assemblea legislativa dell'Umbria”  a quella del  Consiglio regionale. Apportate inoltre modifiche  allo Statuto per adeguare il testo alla nuova normativa sui revisori dei conti, ed altre meramente tecniche inerenti la programmazione regionale, il controllo di gestione da parte degli organi regionali nei confronti di agenzie, enti ed aziende speciali e la competenza della Regione nelle delibere sul patrimonio.
All’ordine del giorno dei lavori della Commissione sono iscritte anche altre 4 proposte di modifica statutaria: “Uguaglianza e merito; responsabilità sociale dell'impresa e tutela consumatori; istruzione pubblica e privata; sussidiarietà e partenariato pubblico-privato; dialogo sociale tra categorie e istituzione Regione” (Nevi, De Sio, Lignani Marchesani, Mantovani, Modena, Rosi, Monni, Valentino-Pdl); “Identità Umbria: testimonianze religiose e laiche” (Smacchi-PD); “Forma di governo: elezione presidente Regione da parte del Consiglio” e “Centralità rete internet per esercizio diritti di cittadinanza” (Stufara-Prc-Fds).

Nella Commissione Statuto sono rappresentati tutti i gruppi consiliari ed il voto espresso da ciascun membro è ponderato, equivalente cioè al peso numerico del gruppo stesso. Oltre al presidente Smacchi (PD) questi gli altri componenti: Raffaele Nevi (vicepresidente-FI); Paolo Brutti (Idv); Massimo Buconi (Psi); Gianluca Cirignoni (Lega Nord); Orfeo Goracci (Comunista Umbro); Sandra Monacelli (Udc); Damiano Stufara (Prc-Fds); Francesco Zaffini (Fratelli d'Italia). Tb/


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