SICUREZZA: “INUTILE IL RAPPORTO PRESENTATO IN CONSIGLIO REGIONALE” - BRUTTI (IDV) CRITICO CON LA GIUNTA
Il consigliere regionale Paolo Brutti (Idv) ritiene che i 44mila euro stanziati per il rapporto sulla sicurezza in Umbria siano “incongrui” rispetto ai risultati della ricerca. Per Brutti “non è con questo tipo di indagini che Perugia e l'Umbria riacquisteranno il ruolo di isola di civiltà che avevano un tempo”.
(Acs) Perugia, 23 settembre 2013 - “Quarantaquattromila euro per concludere che il problema della criminalità e della sicurezza in Umbria è un fenomeno più legato alla percezione dei cittadini che all'effettivo stato delle cose, sono una spesa a dir poco incongrua”. Paolo Brutti, consigliere regionale Idv e presidente della Commissione Antimafia di Palazzo Cesaroni, polemizza apertamente con gli autori del rapporto presentato oggi in Consiglio regionale.
“Molti dei dati presenti nel documento sembrano ripresi pari pari dal mattinale della questura. Fermarsi all'enumerazione delle cifre è abbastanza superfluo e non giustifica una ricerca così dispendiosa: la mia opinione - aggiunge Brutti - è che attraverso questa ricerca la Giunta regionale voglia insinuare che il problema della sicurezza in Umbria non è poi così grave: sono gli abitanti stessi a fomentare l'allarme, sembra voler dire il rapporto, magari sospinti da quelle forze politiche che vogliono strumentalizzare il fenomeno. L'esplosione dei comitati cittadini raffigura una realtà ben diversa - conclude il consigliere regionale - e non è con questo tipo di indagini che Perugia e l'Umbria riacquisteranno il ruolo di isola di civiltà che avevano un tempo”. RED/mp