INFORMAZIONE: “INOPPORTUNO CHE IL PORTAVOCE DELLA PRESIDENTE DELLA REGIONE SIA IL COORDINATORE DEI SERVIZI SULLA SANITÀ DA MANDARE IN ONDA SULLA RAI REGIONALE – NOTA DI MONACELLI (UDC)
Il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli interviene sulla “scelta della Rai regionale dell'Umbria di realizzare una serie di trasmissioni con cadenza settimanale sulla sanità, le sue eccellenze, i servizi i sanitari, sotto la supervisione e il coordinamento della presidenza della Giunta regionale”. Monacelli ritiene “inopportuno” che il portavoce della presidente della Regione Umbria, Franco Arcuti, svolga il ruolo “di coordinatore dei servizi da mandare in onda”. Per Monacelli, che chiede chiarimenti sia alla presidente Marini che al caporedattore della sede Rai regionale, tutto ciò è “fuori da ogni logica, al di là delle qualità professionali del giornalista, che nessuno intende mettere in discussione”.
(Acs) Perugia, 23 settembre 2013 - “Trovo come minimo inopportuno che il portavoce della presidente della Regione Umbria, Franco Arcuti, svolga il ruolo di coordinatore dei servizi da mandare in onda sulla Rai regionale su un argomento delicato e di primaria importanza quale la sanità, come riportano stamani diverse agenzie di stampa”. Così, in una nota, il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli per la quale “la scelta della Rai regionale dell'Umbria di realizzare una serie di trasmissioni con cadenza settimanale (il mercoledì mattina, con una finestra anche nel tg delle 14 sulla sanità, le sue eccellenze, i servizi i sanitari, il tutto sotto la supervisione e il coordinamento della presidenza della Giunta regionale, ricorda molto da vicino 'Telekabul', spingendosi anche più in avanti”.
Per Monacelli, “arrivare addirittura a nominare il portavoce della presidente regionale come decisore di cosa mandare in onda e cosa no sul servizio pubblico, è fuori da ogni logica, al di là delle qualità professionali del giornalista Arcuti, che nessuno in questa sede intende mettere in discussione. È criticabile, inoltre, l'aspetto propagandistico dell'iniziativa. Da quanto si evince dal comunicato stampa dell'Azienda Sanitaria – spiega - non si tratta di inchieste con l'obiettivo di mettere in evidenza ciò che funziona e ciò che c'è da migliorare, ma di un palcoscenico per l'Azienda sanitaria stessa e quindi per la politica”.
Monacelli, in conclusione, chiede quindi “che venga chiarita subito questa vicenda, sia da parte della presidente della Giunta regionale che dal caporedattore della sede Rai regionale, Alvaro Fiorucci, il quale ha optato per questa incredibile scelta”. RED/as