UMBRIA MOBILITÀ: “L'AUMENTO DEL COSTO DEI BIGLIETTI COLPISCE BISOGNI E INTERESSI DEI CITTADINI PIÙ DEBOLI. LA REGIONE INTERVENGA” - INTERROGAZIONE DI GORACCI (COMUNISTA UMBRO)
Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro) interviene in maniera critica sulla questione relativa all'aumento del costo dei biglietti da parte di Umbria Mobilità e, con una interrogazione, sollecita l'Esecutivo a risolvere “la situazione di disagio che colpisce duramente i meno abbienti ed emarginati”. Goracci rileva che il biglietto per la I° fascia chilometrica (40-45 km) ha subito un aumento del 18,46 per cento, “mentre i lavoratori che usufruiscono del servizio non hanno di certo avuto aumenti salariali commisurati. E un danno ancora maggiore si produce poi a carico degli studenti che non hanno alcuna entrata e si ritrovano a dover pagare di più il trasporto pubblico”.
(Acs) Perugia, 3 settembre 2013 - Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro) interviene con una interrogazione sulla questione relativa all'aumento del costo dei biglietti da parte di Umbria Mobilità e chiede all'Esecutivo come intenda risolvere “la situazione di disagio che colpisce duramente i meno abbienti ed emarginati”. Il consigliere vuole inoltre conoscere “le azioni previste per il futuro della società regionale di trasporto al fine di garantire un servizio che soddisfi i bisogni e gli interessi dei cittadini, in particolare di quelli più deboli”.
Goracci pur riconoscendo le difficoltà di Umbria Mobilità “con i costi del gasolio aumentati e il pesante taglio apportato dal Governo nazionale al Fondo per il trasporto pubblico” si dice tuttavia convinto che con la manovra di aumento del costo dei biglietti “la Regione Umbria e altri soggetti istituzionali attuano una politica assolutamente asservita alle logiche di mercato e che va inevitabilmente a ricadere negativamente sulle tasche dei cittadini meno abbienti, pur nel contesto di un capitale totalmente pubblico”.
Il consigliere regionale rileva poi che si sono espressi “disagi e lamentele da parte degli abitanti umbri riguardo l'aumento dei biglietti e degli abbonamenti per il trasporto di Umbria Mobilità. E a questo proposito Goracci fa notare che un abbonamento mensile “ad esempio per il tratto Gubbio-Perugia che rientra nella I° fascia (40-45 Km), richiedeva fino al mese scorso un costo di 65 euro che, dal 1° settembre del 2013, è stato portato a 77 (+18,46 per cento); analoghi aumenti sono stati applicati anche per le altre fasce”.
Il consigliere Goracci fa infine notare che ci sono cittadini i quali per spostarsi utilizzano solo ed esclusivamente mezzi pubblici, “specialmente quelli delle fasce più deboli della società o chi, rimasto senza lavoro , è obbligato per sopravvivere a una mobilità forzata. E i lavoratori che usufruiscono del servizio – aggiunge - non hanno di certo avuto aumenti remunerativi del 18,46 per cento; un danno ancora maggiore si produce poi a carico degli studenti che non hanno alcuna entrata e si ritrovano a dover pagare di più il trasporto pubblico. Credo – conclude – che si debba operare concretamente per la salvaguardia dei servizi pubblici, senza incidere gravemente sulle spalle dei cittadini già in difficoltà a causa della crisi economica e dell'assenza di lavoro”. RED/tb