UMBRIA MOBILITÀ: “AUMENTO COSTO BIGLIETTI: I GUASTI DELLA CATTIVA AMMINISTRAZIONE RICADONO SULLE SPALLE DEI CITTADINI E DEI LAVORATORI” - ROSI (PDL) “LA GIUNTA RIFERISCA IN AULA SULLA CRISI DELL'AZIENDA”
Il consigliere Maria Rosi (Pdl) interviene sulla vicenda Umbria Mobilità e critica la decisione del Consiglio di amministrazione di aumentare il costo dei biglietti e parla di “scontata e debolissima soluzione che fa ricadere sulle spalle dei cittadini e dei lavoratori dell'azienda i guasti della cattiva amministrazione e gestione del trasporto pubblico locale”. Rosi sollecita la discussione in Aula della mozione sulla vicenda Umbria Mobilità presentata insieme al collega Mantovani “e fatta propria dall'intero gruppo Pdl”.
(Acs) Perugia, 2 settembre 2013 - “L'unica, scontata e debolissima soluzione per cercare di risollevare la critica situazione finanziaria di Umbria Mobilità è stata quella di aumentare il costo del biglietto. E questa decisione si aggiunge alla precedente che ha determinato dei tagli pesanti ai servizi di trasporto e riduzioni e ritardi nel pagamento degli stipendi ai dipendenti. Tutto ciò porta ad una amara conclusione: i guasti della cattiva amministrazione e gestione del trasporto pubblico locale umbro di questi anni ricadono interamente sulle spalle dei cittadini e dei lavoratori dell'azienda”. Così il consigliere regionale Maria Rosi (Pdl) che interviene di nuovo sulla vicenda della società di trasporto pubblico locale dell'Umbria e sollecita un'immediata discussione in Aula: “L'Esecutivo metta l'Assemblea legislativa in condizione di essere puntualmente informata sulla reale situazione di Umbria Mobilità, per poter offrire la possibilità di fornire contributi e indicazioni per la positiva soluzione di una delicatissima crisi”.
Rosi spiega che “in questo grave momento di crisi economica e sociale, la politica deve cominciare a dare risposte ai cittadini, anche se scomode alla coalizione politica di appartenenza. E sulla questione di Umbria Mobilità è ora di ammettere i gravissimi errori del passato e aprire una seria discussione in Consiglio regionale sul futuro del servizio di trasporto pubblico regionale. La maggioranza – aggiunge - abbia il coraggio di dire chiaramente ciò che intende fare per affrontare e risolvere la grave crisi di Umbria Mobilità (magari delegandolo tutto al privato?). Per quanto mi riguarda sono convinta che il trasporto pubblico vada gestito dal 'pubblico', affidando poi alle aziende private del territorio lo svolgimento di parte dei servizi. La partita di Umbria Mobilità – conclude Rosi – è una questione strategica; è per questo che ogni decisione che la riguarda deve essere confrontata in Consiglio regionale. La mozione presentata tre mesi da me e dal collega Mantovani e condivisa da tutto il gruppo Pdl, ancora da discutere in Aula, poneva problemi che, anche alla luce degli ultimi atti del Consiglio di amministrazione dell'azienda, risultano ancora più gravi e tragicamente attuali”. RED/TB